Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

DOI Heft:
Fasc. 6
DOI Artikel:
Venturi, Adolfo: La quadreria Sterbini in Roma
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0495

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
440

ADOLFO VENTURI

Sopra il fondo nero spicca plasticamente il bel corpo ignudo, dalle carni di leggera
trasparenza livida. Esse sono come incorniciate dal manto rosso vivoMalle lunghe pieghe
a cannelli e dai capelli lunghi rosso-bruni illuminati d’oro, a brevissime e irregolari tor-
tuosità, come di solito Giampietrino disegna. La sua mano destra si ritrae dal lungo affilato
stile lasciato sullo scuro parapetto che chiude il quadro in basso, e in questa mossa par
che l’artista ricordasse ancora in qualche modo il modello leonardesco nella Vergine delle
roccie.

La mano sinistra si vede invece poggiata con la palma sul petto, premente la ferita ; e qui
riappare il modo caratteristico del nostro maestro di schiacciare il dorso attorno il principio
delle nocche, e di tracciare ditaVchiacciate anch’esse e brevi, specialmente nelle falangi estreme.
Il desiderio della forza plastica fece dimenticare a Giampietrino il tipo del viso leonardesco
per avvicinarlo ad un tipo di minor lunghezza e maggiore rotondità di forme e di guance,
e nello stesso tempo gli suggerì in tutto il movimento una leggera, ma serpentina contor-
sione, come si vede anche nella Leda di Neuwied. Gli occhi chiari guardano il cielo dolo-
rosi ; un lento languore prende la donna ferita; il suo capo si piega, abbandonato, sulla
spalla ; lievemente il corpo indietreggia come se cominciasse a cadere rovescio.

Anche le altre regioni italiane sono rappresentate nella numerosa quadreria dello Ster-
bini, e non mancano neppure i dipinti di maestri ultramontani, tra i quali una Madonna
da ascriversi al maestro della Madonna di Francoforte e un delizioso finissimo Patenier.
Per ora conviene limitarci a questa semplice rassegna per sommi capi della quadreria, la
quale, a differenza di tutte le raccolte private, s’adorna di dipinti de’ più antichi nostri mae-
stri, sui quali appunto ci siamo più particolarmente trattenuti, perchè danno carattere fisio-
nomico alla raccolta.

Adolfo Venturi.
 
Annotationen