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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 2
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Jacobsen, Emil: I seguaci del Francia e del Costa in Bologna
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0136

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I SEGUACI DEL FRANCIA E DEL COSTA LN BOLOGNA

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doti. Il Malvasia cita i versi coi quali Achillini nel suo Viridario, Hermenico Caiado porto-
ghese e Diomede Guidalotti piangono la sua morte precoce : 1

Meritamente si dolea di morte
Lassar il vel Mortai sì tosto Guido
C’ hor innalzando di sua fama il grido,

Tempo era d’habitar l’umana corte.

Tolse mill’alme alle voraci porte,

Già che pittura fece in esso il nido,

Onde interrotto dal suo fato infido
Non potea non doler de la sua sorte.

Etc.

(Diomede Guidalotti).

Era compito di questo studio descrivere lo sviluppo della scuola Costa-Francia, soprat-
tutto come si svolse a Bologna. Dal Costa derivò inoltre Domenico Panetti; dal Francia e
dal Costa, Ercole di Giulio Cesare Grandi, Michele Coltellini, e almeno in parte dal Costa
il modenese Pellegrino Munari. Nessuno di questi artisti è rappresentato a Bologna. Spero
di potermi in altra occasione occupare più particolarmente di questo speciale ramo ferrarese
della scuola Costa-Francia.

Emil Jacobsen.

1 Op. cit., pag. 145 e seguenti. Confronta Venturi, op. cit., pag. 254.
 
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