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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 2
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D'Ancona, Paolo: Gli affreschi del Castello di Manta nel Saluzzese
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0144

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GLI AFFRESCHI DEL CASTELLO DI MANTA NEL SALUZZESE

IOI

un motivo comune, compaiono nei romanzi cavallereschi e più di frequente nei dit en vers,
composti per lo più per accompagnare grafiche rappresentazioni. Però questi componimenti,
nati dal bisogno di dichiarare figure effigiate, osserva il Novati, non presentano veruna uni-
formità sia nella scelta, sia nel numero dei personaggi, i quali, ad esempio, sono venti in
un manoscritto ambrosiano del secolo xv, e ascendono a ventidue negli epigrammi latini
attribuiti al Salutati, già un tempo « in aula minori palatii fiorentini ».

Nel padiglione di re Alfonso, della metà del xv, le cui scritte furono recentemente
pubblicate dal Rajna, parlasi di ben sessanta personaggi storici o pseudostorici che si offri-

Sala della Manta. Goffredo di Buglione, Delfila, Sinope
(Fotografia Berardo)

vano agli occhi al di dentro del padiglione reale, in compagnia di un gigante armato di
un minaccioso bastone.1

Ai Nove Prodi si dettero poi per compagne altrettante eroine, e la serie allora risultò
completa, quale l’abbiamo vista nella sala baronale di Manta.2

Gli artisti non tardarono, come abbiamo accennato, a magnificare col pennello coloro
che già nelle leggende eran divenuti eroi popolari. E li rappresentarono coi costumi del
tempo, senza ricerca alcuna di colorito locale ; e solo le iscrizioni dichiarative distinguono
David da Ettore, Carlomagno da Cesare, e Giuda Maccabeo dal pio Goffredo. Talora al
canone stabilito si aggiunse una figura di più, cioè qualche eroe prediletto del committente,
oppure si subordinò la rappresentazione a qualche concezione allegorica. Avviene anche che

1 Pio Rajna, Il padiglione di re Alfonso (Nozze stelli di Pierrefonds e di Ferté-Milon. cfr. Merlin,

D’Ancona-Cardoso), Firenze 1904. Origine des cortes a jouer, pag. no, in nota, Paris,

2 I Preux e le Preuses son pure effigiate nei ca- 1869.
 
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