GLI AFFRESCHI DEL CASTELLO DI MANTA NEL SALUZZESE
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la manière particulière au maitre anonyme de 1464, dit aussi aux banderoles, et à celui
de 1466». 1 Meritano di essere segnalate pure le due edizioni del « Triomphe des neuf
Preux », di cui la più antica riproduce un vecchio manoscritto recante nella testata di ogni
biografia delle piccole figure pedestri di Prodi, in atteggiamento e costume poco in armonia
col loro peculiare carattere. 1 2 E finiamo, ricordando una stampa della fine del xv secolo e
di scuola basso-renana, di cui non conosciamo alcuna riproduzione, ma che lo Schreiber
ricorda nel suo « Manuel de l’Amateur ». 3
Veniamo ora alle pitture murali. Del castello di Manta già abbiamo parlato. Resta a
dire del grandioso castello di Runglstein presso Bozen in Tirolo, 1 vero museo della pit-
Sala della Manta. Lampeto, Tamiramide, Teuca
(Fotografìa Berardo)
tura medioevale. La serie dei Prodi è qui curiosamente ampliata e alle triadi tradizionali
altre assai ne vengono aggiunte, concepite bizzarramente, secondo i gusti del committente.
Ecco i tre migliori cavalieri, famosi per cortesia e valore: Parzival, Gawan e Iwein. Seguono
le tre più nobili coppie amorose, tanto predilette dalla società aulica del XIV secolo: Wil-
helm von Oesterreich e Aglei, Tristan e Isolde, Wilhelm von Orleans e Amelei. Il terzo
gruppo è formato dai fortunati possessori delle tre migliori spade : Dietrich, Siegfried e
Dietlieb von Steier. Ma negli antichi canti e nelle antiche leggende si favoleggia pure dei
Giganti, e l’artista non poteva tralasciare di rappresentarli e scelse Asperan, Otnit e Stru-
1 Idem, pag. 39. Berlin, 1893.
2 Idem, pag. 42. 4 Fresken Cyklus des Schlossens Runglstein bei Bo-
3 Schreiber, Manuel de Vamateur de la gravare zen von Ignaz Seelos u. Ignaz Cingerle, in Herausge-
sur bois ,et sur metal au XV siècle, voi. II, pag. 292, geben von dem Ferdinandeum, Innsbruck, 1857.
L'Arte. Vili, 14.
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la manière particulière au maitre anonyme de 1464, dit aussi aux banderoles, et à celui
de 1466». 1 Meritano di essere segnalate pure le due edizioni del « Triomphe des neuf
Preux », di cui la più antica riproduce un vecchio manoscritto recante nella testata di ogni
biografia delle piccole figure pedestri di Prodi, in atteggiamento e costume poco in armonia
col loro peculiare carattere. 1 2 E finiamo, ricordando una stampa della fine del xv secolo e
di scuola basso-renana, di cui non conosciamo alcuna riproduzione, ma che lo Schreiber
ricorda nel suo « Manuel de l’Amateur ». 3
Veniamo ora alle pitture murali. Del castello di Manta già abbiamo parlato. Resta a
dire del grandioso castello di Runglstein presso Bozen in Tirolo, 1 vero museo della pit-
Sala della Manta. Lampeto, Tamiramide, Teuca
(Fotografìa Berardo)
tura medioevale. La serie dei Prodi è qui curiosamente ampliata e alle triadi tradizionali
altre assai ne vengono aggiunte, concepite bizzarramente, secondo i gusti del committente.
Ecco i tre migliori cavalieri, famosi per cortesia e valore: Parzival, Gawan e Iwein. Seguono
le tre più nobili coppie amorose, tanto predilette dalla società aulica del XIV secolo: Wil-
helm von Oesterreich e Aglei, Tristan e Isolde, Wilhelm von Orleans e Amelei. Il terzo
gruppo è formato dai fortunati possessori delle tre migliori spade : Dietrich, Siegfried e
Dietlieb von Steier. Ma negli antichi canti e nelle antiche leggende si favoleggia pure dei
Giganti, e l’artista non poteva tralasciare di rappresentarli e scelse Asperan, Otnit e Stru-
1 Idem, pag. 39. Berlin, 1893.
2 Idem, pag. 42. 4 Fresken Cyklus des Schlossens Runglstein bei Bo-
3 Schreiber, Manuel de Vamateur de la gravare zen von Ignaz Seelos u. Ignaz Cingerle, in Herausge-
sur bois ,et sur metal au XV siècle, voi. II, pag. 292, geben von dem Ferdinandeum, Innsbruck, 1857.
L'Arte. Vili, 14.