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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 2
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Cronaca
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0186

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CRONACA

entro il i° maggio p. v. L’Arte deve plaudire a tale
iniziativa, e pregare caldamente i suoi lettori di por-
tare contributi salutari anche dal punto di vista della
storia dell’arte.

A Firenze si è creata un’istituzione sotto i mi-
gliori auspici, che, con la fiducia degli studiosi e l’as-
sicurazione del tempo, potrà arrecare vantaggi grandi
alla scienza. È detta Istituto delle Carte ; e per mezzo
di corrispondenti in tutte le città d’Italia s’incarica di
trascrizioni di codici, incunaboli e libri, di riscontri e
ricerche bibliografiche, parleografiche e artistiche, di
fotografie, di codici e d’oggetti d’arte. I prezzi sa-
ranno combinati anticipatamente, e quelli fissi sem-
brano modici: L. 5 per un riscontro bibliografico e
L. io per uno paleografico.

Per qualunque informazione rivolgersi al beneme-
rito direttore dell’Istituto, al prof. I. M. Paimarini
(via delle Lane, 7, Firenze).

& Da Milano la Società numismatica italiana manda
un appello al ministro della pubblica istruzione perchè
sieno abolite le fiscalità doganali della legge e più
del regolamento sulla conservazione dei monumenti
e degli oggetti di antichità e d’arte per la parte che
riguardano le monete, fiscalità che a seconda della
Società favoriscono l’uscita clandestina delle monete
pregevoli, inceppano e quasi impediscono l’entrata
delle esterne, paralizzano la passione e il culto della
numismatica nazionale.

& A Padova il Laurenti sta per finire la sua deco-
razione nella sala dello « Storione ». Il prof. Moschetti
ha già nel Veneto vantato a cielo il lavoro. Rallegra-
menti all’artista e al municipio tanto glorioso nella
storia dell’arte.

& A Pienza, come è noto, furono rubati nel lu-
glio 1904 fogli miniati da un messale della cattedrale.
Il collezionista francese Simone Goldschmiedt che
aveva acquistato a Parigi le miniature, riconosciutele
per quelle rubate, le ha da poco tempo offerte in dono

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al Ministero dell’istruzione pubblica. È incerto, se le
miniature saranno rese alla cattedrale.

A Orvieto l’affresco rappresentante San Seba-
stiano, attribuito dal Guardabassi al Genga e dallo
Steinmann a Pastura da Viterbo, è stato trasportato
dal palazzo municipale al museo civico.

A Perugia sono stati portati nella Pinacoteca
una serie di affreschi dei secoli xm e xiv, dimenticati
nella chiesa di Sant’Elisabetta. Alcuni tra gli affreschi
del Trecento ricoprivano quelli del secolo precedente.
La scoperta è di grande interesse, e ne va data lode
alla Società degli amici dell’arte.

A Cansano (Aquila), a poca distanza dall’abi-
tato, vi era una chiesuola campestre, edificata sopra
una necropoli della prima età del ferro. La suppellet-
tile, messa in luce per scavi fortuiti, fu dal nostro
egregio collaboratore A. De Nino descritta a più riprese,
e se ne fece la pubblicazione nelle Notizie degli scavi.

La chiesuola, dedicata a San Nicola di Bari, aveva
affreschi che furono arbitrariamente o, meglio, igno-
rantemente ricoperti di denso scialbo. Quando il De
Nino la visitò, vide che nella porta d’ingresso vi erano
lateralmente due leoncini rozzamente sbozzati ; e notò
negli stipiti un bassorilievo con iscrizione.

La fotografia non si è potuta fare di poi, giacché i
paesani, emigrati in America, hanno spedito un’ab-
bondante moneta, per ingrandire la chiesuola; e sono
perciò scomparsi quei bassorilievi, non per trafuga-
mento, ma come materiale di fabbrica!

$ Ascoli prepara grandi accoglienze e una stanza
apposita a pagamento, con relativo contatore, pel pi-
viale che prima del trafugamento non aveva mai co-
nosciuto. (Anche i ladri, come si vede, contribuiscono
alla cultura artistica). Le esposizioni di Grottaferrata,
Macerata, ecc. vogliono per esca il piviale ! Il Mini-
stero lo fa venire da Londra non in ferrovia (a troppi
pericoli sarebbe esposto 1) ma per via di mare (col
mezzo di qualche corazzata?)!!!
 
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