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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 2
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0205

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BIBLIOGRAFIA

160

mente conoscere e misurare l’originalità e il valore d’un in-
gegno così personale ; in esse, pur trovando da notare fre-
quentemente i segni dell’ammirazione che il Fouquet provò
per gli artisti italiani (Ghiberti, L. della Robbia, Pisanello,
Masaccio, Fra Angelico, ecc.) l’A. si compiace di constatare
che tuttavia il pittore francese rimane essenzialmente nazio-
nale, «le plus frangais de tous nos peintres ». Alcune altre
miniature, come il frontispizio dello statuto dell’Ordine di
San Michele, del « Boccaccio », quelle delle « Antichità giu-
daiche», e le 53 illustrazioni, che gli sono attribuite, della
Chronique de France, sono parimenti capolavori, i quali ap-
punto contribuiscono a far riconoscere nel Fouquet uno dei
più completi e originali artisti del XV secolo. Il volume ter-
mina con un catalogo delle opere del pittore e una diligente
bibliografia. r.

179. Monneret de Villard (Ugo), Note su Pietro
Longhì. (Emporium, v. XXI, pag. 200-211, fig. 13,
tav. 1; Bergamo 1905).

Breve studio sul carattere dell’arte del Longhi, il quale,
senza potersi considerare tra i grandi maestri, è pure signi-fi-
cativo, come lieto osservatore e rappresentatore della vita effi-
mera, artificiale di Venezia nel secolo xvm: « un joli his-
torien de moeurs » secondo l’Ottima frase dei De Goncourt.

180. Rosenberg (Adolf.), Raffael: des Meisters
Gemàlde in 202 Abbildungen, mit einer biograpliischen
Einleitung. — Leipzig, Deutsch. Veri. Anst., 1904, 8°,
pag. xxxiv-154.

E il primo volume della collezione Die Klassiker der Kunst,
la quale ha il programma di presentare la biografia degli artisti
quasi esclusivamente col dar la riproduzione di tutte le opere
loro. Il testo è breve e non ha che l’ufficio di introduzione,
narrando sommariamente la vita dell’artista; tutto il resto del
volume è occupato dalle figure, ordinate secondo la crono-
logia delle opere, e riproducenti anche molti dipinti non solo
dubbi, ma talora non attribuiti da alcuno a Raffaello. Ciò
veramente può dirsi piuttosto un pregio ehe un difetto, tanto
più che le riproduzioni, in autotipia, sono spesso ottime.

181. Scatassa (E.), Artisti che lavorarono in Ur-
bino nei secoli XIV, XV e XVI. (Rass. bibl. d. arte
ital., a. VII, pag. 141-148; Ascoli Piceno 1904).

Sono documenti che riguardano una notevole serie di ar-
tisti poco noti e in massima parte urbinati; vi si veggono
anche P'ederico Zuccari, Jacopo Palma il giovane, ecc.

182. Villani (Carlo), Scrittori ed artisti pugliesi,
antichi, moderni e contemporanei. — Traili, Vecchi,
1904, in-8°, pag. xiii, 1387.

È un dizionario biografico, a base di compilazione biblio-
grafica, che può rendersi utile come opera di consultazione.

La storia dell’arte nella vita odierna: istituzioni

artistiche, insegnamento, legislazione, tutela

dei monumenti, scavi e restauri, esposizioni e

collezioni; bibliografia artistica.

1S3. Avena (Alberto), La loggia papale di Viterbo
- Il palazzo Vitelleschi di Corneto Tarquinia (.Rivista
d’Italia, a. Vili, pag. 312-325, fig. 9; Roma 1905).

Notizia dei restauri eseguiti ai due monumenti.

184. Bouchot (H.), Delisle (L.), Lesprimitifs fran-
gais au palais du Louvre et à la Bibliothèque Natio-
naie: catalogne. Paris, 1904.

185. Bouchot (Henry), Les primitifs frangais {1292-
2500): complément documentale du catalogne officiai de
l'exposition. —• Paris, libr. cì. l’a. anc. et mod., 1904,
in-160, pag. 341.

186. Burlington Fine Arts Club: Exhibition of
Pictures of thè School of Siena and examples of thè
Minor Arts of that city. — London, 1904.

All’accurato catalogo della importante esposizione londi-
nese, di cui già s’occupò L'Arte (pag. 256-270, 1904), è
premessa una brillante e dotta introduzione di Langton Douglas
sopra la pittura e le arti minori senesi.

187. Catalogue (A descriptive) of an exhibition of
early engraving in America, december 12, 1904-fe-
bruary 5, 1903 [Museum of fine Arts, Boston]. Cani-
bridge, University Press, 1904, in-160, pag. ix 151.

188. De Loo(G. H). IJ exposition des primitifs fran-
gais au point de vue de Vinfluence des frères Vati Eyck sur
la peinture francaise et orientale. Paris, Floury, 1904.

189. IIesposizione dei primitivi francesi a Parigi
[per P. B. j.r]. (Emporium, voi. XX, n. 120, Bergamo,
dicembre 1904, con 20 illustrazioni).

Esame critico sereno dei risultati della Mostra, dalla quale
non si possono ricavare le conclusioni audaci dei critici fran-
cesi. Da esso si rileva che in generale la pittura francese
oscilla tra l’influsso della italiana e della fiamminga con carat-
teri incerti, benché vi sieno notevoli individualità.

190. Frizzoni (Gustavo), La Mostra d’arte retro-
spettiva del 1904 a Dusseldorf. (Rassegna d’arte, a. V,
pag. 1-8, fig. 11; Milano 1905).

Oltre che d’alcuni quadri tedeschi, fiamminghi, francesi, si
parla di una Madonna di Filippino Cippi (proprietà prof. Mar-
tius di Kiel) di un tondo di Lorenzo .di Credi (proprietario
Pierpont Morgan), di una Leda coi figli ritenuta dal posses-
sore (il principe di Wied) per opera di Leonardo, ma attri-
buibile, secondo il F., a Giampietrino, e di un San Girolamo
di Marco Zoppo, firmato, e molto somigliante a quello della
pinacoteca di Bologna.

Per i lavori pubblicati ne L'ARTE sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica

per IItalia e per l'estero.

Adolfo Venturi, Direttore responsabile.

Roma. Tip. dell’Unione Cooperativa Editrice, via Federico Cesi, 45
 
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