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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 4
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Frizzoni, Gustavo: Disegni di antichi maestri a proposito della terza parte dell'opera intorno alle collezioni di Oxford
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0304

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DISEGNI DI ANTICHI MAESTRI

^53

Un altro de’ suoi acqua-
relli di simil genere, che ci ac-
cadde di vedere molti anni or
sono in una raccolta Hullot,
incorporata di poi a quella del
R. Museo di Berlino, deve rap-
presentare egualmente una val-
lata del Tirolo (forse nei din-
torni di Bressanone ?). Per
darne un’idea al lettore si dà
qui riprodotta nella fig. 1, se
non altro come un esempio
della precocità dell’artista nel
sentire e nel cogliere dalla
natura l’effetto del chiaroscuro
in una aperta campagna, poi-
ché non ci è dato di rendere
direttamente i colori dell’ac-
quarello.

Documenti più parlanti di
questi intorno alle disposizioni
pressoché moderne di un ar-
tista antico difficilmente invero
si saprebbero rinvenire!

Di una perfezione fenome-
nale poi nell’album di Oxford,
come esempio di un fac-simile
nella più giusta espressione
del termine, è il foglio, dove 3

di mano di Rembrandt vedesi
studiata la testa del vecchio

genitore di lui. Come imaginare infatti una più esatta riproduzione dei tre mezzi di che si
è servito per rendere l’imagine del rappresentato, cioè della matita rossa, della nera, e della
sepia? La grandezza dell’autore come interprete della natura umana, di un dato modello in
una data disposizione del suo animo e della sua età, dei giuochi di luce e di ombra che gli
danno rilievo e vita, vi apparisce tutta quanta, e quasi si trattasse di un dipinto più che di
un disegno, tanto caloroso è l’effetto che ne emana. Astrazion fatta della scritta Marmami.
Gerrits. vari den Rhijn, che leggesi al basso e che si ritiene apposta da altra mano del
Seicento, il viso del rappresentato trova sicura corrispondenza in quello del vecchio mu-
gnaio Harmen Gerritszoon di Leida, più volte effigiato dal suo illustre figlio nelle sue prime
acqueforti e pitture, e alcune volte anche dal suo giovane compagno e scolaro Gerardo Don.

Il magistrale disegno, che non fu mai pubblicato finora, occupa un posto notevole fra
le preziose rivelazioni dell’opera del sig. Colvin.

La quale è una nuova prova, quando pure ne facesse d’uopo, della importanza che in
Inghilterra si afferma allo studio dell’arte, scrutata nelle sue più remote e più immediate
sorgenti, ricercate già da tempo da sapienti raccoglitori, nel nostro paese in gran parte,
che non ha per anco cessato di spargere pel mondo civile i segni del suo primato già
tenuto nel campo dell’arte.

Domenico Campagnola : Il giudizio di Paride
Parigi, Museo del Louvre

Gustavo Frizzoni.
 
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