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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 4
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Cronaca
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0352

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CRONACA

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dalismo per mezzo di commissioni ufficiali, associa-
zioni libere, archeologiche, turistiche, giornalistiche.

A Vignola già si preparano da associazioni
storiche e artistiche del modenese le onoranze a Gia-
como Barozzi detto il Vignola, in occasione del quarto
centenario della nascita nel 1907.

s* A Londra presso la Casa Christie è stato ven-
duto a Pierpont Morgan un biberon con ornamenti
della scuola del Cellini per più di 400 mila lire.

& A Boston è stato comprato pel Museo di Belle Arti
un ritratto di Velasquez giovanile. Molti critici priva-
tamente e ne’ giornali esaltano l’acquisto.

fi* A Roma, nella Galleria Borghese sono stati prov-
visoriamente posti cinque quadri de’ migliori della col-
lezione Santini comprati dal Governo italiano. Essi
sono: il San Giacomo di Cosmè Tura; la Crocefissione
dell’Ortolano ; la Morte di Maria, di Michele Coltellini ;
il San Michele ritenuto sin qui di Ercole de’Roberti,
e che è meglio attribuire di Cosmè Tura medesimo; la
Madonna col Bambino del Maestro dagli occhi spa-
lancati identificato recentemente per il Buonaccossi. Si
può deplorare che la Deposizione di Ercole Roberti ;
la Crocefissione del Maestro della Maddalena Egi-
ziaca; la Madonna di G. F. de’ Maineri non siano
stati inoltre acquistati. Ma la polemica è sorta sulla
destinazione dei quadri ; e Giulio Bariola ha valoro-
samente sostenuto i diritti storici e artistici della gal-
leria Estense di Modena. Vari paladini di altre gal-
lerie hanno in seguito voluto chiacchierare porgendo
molte ragioni più o meno applicabili a tutte le gal-
lerie dell’orbe. Al di sopra di ogni interesse econo-
mico o regionale speriamo una buona volta si elevi
la ragione dell’arte e della storia. Ricordiamo che
Modena, erede legittima delle collezioni ferraresi, non
ha rappresentati nella quadreria i maestri del Quattro-
cento, i quali pure spiegano lo svolgimento dell’arte
dei Bonascia, degli Erri e del Bianchi-Ferrari.

& A Firenze un comitato ha protestato contro le
disposizioni della legge attuale sull’arte prima per la
concentrazione de’ proventi della tassa d’ingresso delle

diverse gallerie in un fondo comune, poi per il fatto
che gran parte de’ proventi stessi servono a pagare
gli acquisti della galleria Borghese e del Museo Buon-
compagni-Ludovisi. La protesta in buona parte giusta
non tien conto della necessità di un fondo comune
per l’acquisto di collezioni d’arte. Ciò che non è pos-
sibile col bilancio di un Museo, può esserlo con tale
fondo se amministrato a dovere.

fi* Da Firenze il Brogi combatte con un nuovo me-
moriale il regolamento-catenaccio sui fotografi emesso
dal Ministero della pubblica istruzione, e ancora man-
tenuto a dispetto delle deliberazioni della Commis-
sione centrale e di ogni vantaggio economico e scien-
tifico.

fil A Roma il Ministero del tesoro ha aperto il con-
corso al posto d’incisore presso la R. Zecca. Con
molto senso pratico la Commissione Reale tecnico-ar-
tistica per l’esame dei coni delle monete e delle que-
stioni affini o attinenti alla monetazione, ha proposto
la istituzione di una scuola che addestri valenti gio-
vani scultori all’arte speciale della moneta e della me-
daglia. Si rifarà il concorso per il disegno dei biglietti
di Stato da 5 e io lire. La Commissione suddetta ha
determinato quali debbano essere i requisiti necessari
dei nuovi modelli.

Un nuovo lutto per YArte è la perdita del pro-
fessore Federico Argnani, conservatore del museo di
Faenza, studioso indefesso, ammiratore caldo e sincero
d’ogni antico segno dell’arte della sua città, illustra-
tore delle ceramiche faentine in libri dove le ricerche
storiche vanno di pari passo con le tecniche, i risul-
tati scientifici sono messi in evidenza da tavole che
l’Argnani stesso disegnava e coloriva a perfezione. Il
buono, l’integro, il forte romagnolo è morto il 18 giu-
gno. Che la sua memoria sia venerata, com’egli ve-
nerò le antiche memorie della sua Faenza!
 
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