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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 5
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Toesca, Pietro: Michelino da Besozzo e Giovannino de'Grassi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0375

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PIETRO TOESCA

meno delle altre deperita, s’intravvede un segnar largo, tondeggiante, un caldo colorito
roseo sfumato. In questi ultimi giorni venne messo allo scoperto nel destro lato del portico
un grande frammento di affresco rappresentante una brigata di giovani donne in vesti
signorili, acconciate i capelli nella foggia del « balzo », entro una nave che ingombra colle
sue vele e con le sartie quasi tutto il fondo. A destra, sulla nave, vedonsi seduti in disparte
una gentildonna, presso un vecchio cavaliere, ed un gentiluomo obeso, dal viso grottesco.
L’esecuzione dell’affresco è delicata e tutta a sfumature nelle carni (non sappiamo giudicare
se sia uguale a quella degli altri affreschi del portico, stante il cattivo stato di questi), ma
benché abbia somiglianze con quella di un’ opera che riteniamo sicuramente eseguita da

Fig. i —Scuola Milanese (circa a. 1450): Vergine col Bambino
Milano, Duomo. (Fotogtafia Ferrano)

Michelino, al confronto degli affreschi di Monza, per il tipo delle figure e per la tecnica,
ci sembra che il dipinto possa essere attribuito agli Zavattari.

Una sala a terreno di casa Borromeo, presso il suddetto portico, è tutta adorna di preziosi
affreschi: 1 2 è una visione di grazia giovanile, una viva imagine della vita signorile nella

1 Cfr. Cayalcaselle, loc. cit. Presso al portico,

in una stanza che ora serve da magazzino, trovansi
avanzi di affreschi purtroppo assai malconci. Vedesi
da un lato una nave che due uomini stanno scaricando:
intorno all’albero maestro si librano in alto tre santi,
forse San Francesco, Santa Caterina .e Sant’Ambrogio.
Chi, fra altro, confronti la figura di Santa Caterina

con quella della regina Teodolinda negli affreschi di
Monza, non sarà alieno dallo scorgere anche qui la
mano degli Zavattari, per quanto il cattivo stato dei
dipinti non permetta un sicuro giudizio.

2 Riprodotti da Beltrami e Fumagalli in Remini-
scenze dì Storia e d'Arte in Milano. Cfr. Cavalcaselle
e'Crowe, Storia della piti, it., Firenze, 1900, IV, 229.
 
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