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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

DOI issue:
Fasc. 5
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Toesca, Pietro: Michelino da Besozzo e Giovannino de'Grassi
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0384

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MI CHELI NO DA BESOZZO E GIOVANNINO DE' GB ASSI

333

Al medesimo artista cui spetta il foglio indicato quale opera di Giovannino de’ Grassi
mi pare possano essere attribuiti anche tutti gli altri disegni di animali contenuti nel codice
di Bergamo, sebbene qualche differenza di tecnica, l’uso della sola penna o dell’inchiostro
unitamente ai colori, dia loro talvolta una superficiale differenza di fattura. Il disegnatore va
riproducendo in questo suo volumetto (che ha lo schietto carattere di una raccolta di schizzi
e di studi) non soltanto gli animali più rari ch’egli a caso vede, ma anche i più comuni :
ora è uno struzzo ch’egli ritrae, segnandone finemente e tinteggiandone di rosa le gambe
ed il collo glabri, velandone di leggerissime bianche piumicelle le negre ali ; ora raffigura
un istrice, un castoro, caprioli e cervi, lepri e leopardi e pantere, ritrovandone le forme con
iscrupolo e con certa acre durezza ; ora si diletta di studiare con ogni cura l’aspetto del
bove e del montone, del cavallo e del mulo (fig. 6), eh’ egli sa esprimere sì caparbio.1

Fig. 6 — Giovannino de’ Grassi : Disegno. Bergamo, Biblioteca Civica
(Cod. A, VII, 14; cc. 5 verso e 6 recto)

Il fascicoletto formato dalle carte 9-14, come già osservai, fu inserito posteriormente
nel suo luogo attuale : esso va distinto dagli altri fogli del codice anche perchè è dedicato
quasi tutto a disegni di volatili e perchè l’artista vi adopera ogni ricchezza di tinte per colorire
minutamente, al naturale, con tecnica di miniatore, i variopinti esseri ch’egli riproduce. Ciò
potrebbe far credere ch’esso sia opera di un nuovo maestro, se in molte particolarità dei
suoi disegni, e specialmente nel lumeggiar delle piume, non mostrasse simiglianza di fattura
con le altre parti del codice, e fra gli studi di uccelli non se ne ritrovasse alcuno, di altro
soggetto, nel quale più chiaramente si può riconoscere lo stile del solito disegnatore (a
carte 9 verso è figurato un grosso topo nero, irsuto, segnato così incisivamente come i
disegni del codice eseguiti con la sola penna). D’altra parte la minuzia del colorire con

Per la descrizione analitica del codice vedi l’appendice.
 
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