MISCELLANEA
373
* * *
Con rogiti del 9 aprile e del 4 maggio 1522, e con
lo sborso di 400 lire imperiali, la nobile famiglia Can-
telli di Parma acquistava nella chiesa della Steccata,
in cambio la prima cappella a sinistra dell’entrata
odierna. Secondo gli accordi stabiliti il quadro dell’al-
tare si sarebbe dovuto dipingere subito, ma invece,
non sappiamo per quali cause, non era, per fortuna,
nemmeno incominciato verso la fine del luglio 163S.
insieme alla proprietà del gran nicchione a mezzo-
giorno, il diritto di erigervi un altare e fondare un
benefizio. Avendo i confratelli nel 1540 c. divisato di
aprire in quel nicchione l’ingresso principale del
tempio bellissimo, i Cantelli lo cedettero, ottenendo
Allora si pensò di adattare la vecchia tavola al barocco
altare marmoreo.
Ma il quadro della Steccata, quantunque non sia
firmato, è veramente di Simone Spada? Il confronto
delle due riproduzioni mi dispensa da lunghi ragiona-
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Con rogiti del 9 aprile e del 4 maggio 1522, e con
lo sborso di 400 lire imperiali, la nobile famiglia Can-
telli di Parma acquistava nella chiesa della Steccata,
in cambio la prima cappella a sinistra dell’entrata
odierna. Secondo gli accordi stabiliti il quadro dell’al-
tare si sarebbe dovuto dipingere subito, ma invece,
non sappiamo per quali cause, non era, per fortuna,
nemmeno incominciato verso la fine del luglio 163S.
insieme alla proprietà del gran nicchione a mezzo-
giorno, il diritto di erigervi un altare e fondare un
benefizio. Avendo i confratelli nel 1540 c. divisato di
aprire in quel nicchione l’ingresso principale del
tempio bellissimo, i Cantelli lo cedettero, ottenendo
Allora si pensò di adattare la vecchia tavola al barocco
altare marmoreo.
Ma il quadro della Steccata, quantunque non sia
firmato, è veramente di Simone Spada? Il confronto
delle due riproduzioni mi dispensa da lunghi ragiona-