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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 5
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0430

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MISCELLANEA

ili

in tutto, potesse saper ideare un complesso architet-
tonico armonico e bello nel suo insieme, tanto che a
prima vista il tabernacolo non spiace nonostante tutti
i suoi difetti.

Ora, poiché nemmeno potè certo questo scalpellino
di Santa Francesca copiare dagli altri due taberna-

rocchio in Orsanmichele a Firenze: a proposito della
quale, nella lunga disputa avutasi dal 1900 al 1902 fra
il Fabriczy ed il Marrai, 1 ambedue i disputanti in
questo hanno convenuto, che il tabernacolo sia in
massima parte opera di Donatello, 2 eseguita nel 1423,
vorrebbe il Fabriczy, nel 1463 secondo il Marrai.

Fig. 2 — Tabernacolo. Roma, Chiostro di Sant’Agostino

coli eseguiti in tempo posteriore, mi sembra ragione-
vole presupporre un modello da cui tutti e tre quei
tabernacoli furono copiati.

Pertanto a chi guardi uno qualsiasi di quei tre ci-
bori una cosa salta subito agli occhi e cioè la somi-
glianza grandissima che essi presentano nella loro
architettura con l'edicola del San Tommaso del Ver-

La diversità fra il tabernacolo di Orsanmichele ed
i nostri tre romani sta innanzi tutto nella decorazione

1 Fabriczy, Donatellos hi. Ludwig und sein Tabernakel an Or
San Michele, in Jahrbuch der Kon. preussischen Kunstsammlungen,
1900, pag. 242; L'Arte, 1901, pag. 346 (Marrai); 1902, pag. 4ó(Fa-
briczy); pag. 185 (Marrai) e pag. 336 (Fabriczy).

2 L’Arte, 1902, pag. 188 (Marrai) e pag. 339 (Fabriczy).

L'Arte. Vili, 48.
 
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