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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 6
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Venturi, Adolfo: La quadreria Sterbini in Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0485

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ADOLFO VENTURI

giallo e bianco d’avorio hanno semplicemente le orlature auree. I capelli delle figure ver-
dastri con poche lumeggiature chiare, ora si disegnano ad arco tondo sulle fronti, ora le
limitano a forma trapezoidale. Il fondo di tutte le carni è verdastro ; le labbra sono spor-
genti e arcuate, in modo da ricordare l’uso caratteristico de’ miniatori bolognesi, sopratutto

di Niccolò da Bologna. Così Barnaba, che formò la sua educazione in Modena sua città
natale, e portò l’arte sua a Genova, nel Piemonte e a Pisa, pure mantenendo le antiche
forme cadute in disuso, si studiò a modificarle, rinnovarle, renderle meno provinciali e più
popolari.

La prova che questa tavola appartenga, come noi pensiamo, a Barnaba da Modena
si ha per via di riscontri con la Pentecoste della National Gallery in Londra (n. 1437).
 
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