LA QUADRERIA S TER BINI IN ROMA
do 5
nel lontano, si vedono due montagnole sparse d’alberi e dipinte con colori freddi, abbassate
nel mezzo per lasciar apparire nel fondo un tratto di mare, in cui si perdono alcune luci
chiare di tramonto. La Vergine col Bambino (gruppo affatto simile al quadro della galleria
Fig. 12 — Roma, Collezione Sterbini. San Francesco, del Bachiacca
Crespi) appare nell’ alto tra le nuvole ; a sinistra vedesi un demone incatenato, che in qualche
modo ricorda il nudo di Laocoonte.
L’altro dipinto, quello stesso che fu assegnato a Domenichino, ci presenta una delle
piccole figure tanto lodate dal Vasari per la cura dell’esecuzione. Nulla di più freddo della
colorazione di questo quadretto (fig. 12): una nicchia di marmo grigio, su cui batte da sini-
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nel lontano, si vedono due montagnole sparse d’alberi e dipinte con colori freddi, abbassate
nel mezzo per lasciar apparire nel fondo un tratto di mare, in cui si perdono alcune luci
chiare di tramonto. La Vergine col Bambino (gruppo affatto simile al quadro della galleria
Fig. 12 — Roma, Collezione Sterbini. San Francesco, del Bachiacca
Crespi) appare nell’ alto tra le nuvole ; a sinistra vedesi un demone incatenato, che in qualche
modo ricorda il nudo di Laocoonte.
L’altro dipinto, quello stesso che fu assegnato a Domenichino, ci presenta una delle
piccole figure tanto lodate dal Vasari per la cura dell’esecuzione. Nulla di più freddo della
colorazione di questo quadretto (fig. 12): una nicchia di marmo grigio, su cui batte da sini-