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CORRIERI
nazione,l e nella divisione del campo il martirio e le
leggende di vari santi. La riproduzione (fig. 9) ci
dispensa da una descrizione; e nella figura rodiamo
pure il dettaglio dell’ ingenua composizione di Santa
Margherita illustrante la leggenda della santa inghiot-
tita dal drago che poi subito scoppiò : soggetto pre-
diletto ai miniaturisti ed ai pittori del Trecento. Lo
i frammenti degli aurifrigi del piviale, sui quali sono
istoriati: quadrifogli racchiudenti animali, uccelli e
pesci su fondo ricamato in oro, due deliziose figure
d’angeli equestri, che suonano istrumenti a corde, com-
posizioni di grande attrattiva e spiccatamente origi-
nali, e due altri angeli veduti da tergo, dei quali si
vedono soltanto le teste dai capelli ricciuti e le grandi
- : — v, . . . ' ■ . . .
Frontale d’altare del sec.|xiv. (In origine parte centrale di un piviale)
troviamo rappresentato nel quadro più antico di scuola
italiana della nostra Galleria Nazionale, da Margari-
tone d’Arezzo, mentre la rappresentazione più at-
traente che esistale forse quella di Monaco di Baviera,
fatta da quel Crivelli della scuola di Colonia del se-
colo xv, il così detto Maestro del San Bartolommeo.
Un’altra parte dell’altare di Steeple Aston fu esposta
nella vetrina U, e contiene pure le gesta dei martiri.
A destra e sinistra del pezzo, vi sono stati attaccati
1 O piuttosto l’Intronizzazione La Madonna, recante la co-
rona, è seduta in trono accanto a Dio Padre ; in mezzo come dor- »
sale al trono, vi è una rappresentazione Ac\V Agnus Dei
ali occhiute.V Diamo in riproduzione l’aurifrigio di
destra, nel quale pur troppo non entra l’angelo dalle
ali occhiute. L’espressione delle teste, la vitalità sor-
prendente delle figure, l’armonia squisita delle tinte
d’oro e d’avorio, di un delicato splendore e di una
bellezza -veramente magnifica, rendono straordinaria-
mente interessante quel pallio, da molti conoscitori
ritenuto il gioiello della Mostra. Proviene dalla chiesa
di Steeple Aston vicino ad Oxford, e fu concesso a
prestito dal rettore e dagli anziani della parrocchia.1
1 Col permesso dei quali, siamo in grado di porgere tre illu
strazioni del ricamo in discorso ai lettori (fig. 9, io, ir).
CORRIERI
nazione,l e nella divisione del campo il martirio e le
leggende di vari santi. La riproduzione (fig. 9) ci
dispensa da una descrizione; e nella figura rodiamo
pure il dettaglio dell’ ingenua composizione di Santa
Margherita illustrante la leggenda della santa inghiot-
tita dal drago che poi subito scoppiò : soggetto pre-
diletto ai miniaturisti ed ai pittori del Trecento. Lo
i frammenti degli aurifrigi del piviale, sui quali sono
istoriati: quadrifogli racchiudenti animali, uccelli e
pesci su fondo ricamato in oro, due deliziose figure
d’angeli equestri, che suonano istrumenti a corde, com-
posizioni di grande attrattiva e spiccatamente origi-
nali, e due altri angeli veduti da tergo, dei quali si
vedono soltanto le teste dai capelli ricciuti e le grandi
- : — v, . . . ' ■ . . .
Frontale d’altare del sec.|xiv. (In origine parte centrale di un piviale)
troviamo rappresentato nel quadro più antico di scuola
italiana della nostra Galleria Nazionale, da Margari-
tone d’Arezzo, mentre la rappresentazione più at-
traente che esistale forse quella di Monaco di Baviera,
fatta da quel Crivelli della scuola di Colonia del se-
colo xv, il così detto Maestro del San Bartolommeo.
Un’altra parte dell’altare di Steeple Aston fu esposta
nella vetrina U, e contiene pure le gesta dei martiri.
A destra e sinistra del pezzo, vi sono stati attaccati
1 O piuttosto l’Intronizzazione La Madonna, recante la co-
rona, è seduta in trono accanto a Dio Padre ; in mezzo come dor- »
sale al trono, vi è una rappresentazione Ac\V Agnus Dei
ali occhiute.V Diamo in riproduzione l’aurifrigio di
destra, nel quale pur troppo non entra l’angelo dalle
ali occhiute. L’espressione delle teste, la vitalità sor-
prendente delle figure, l’armonia squisita delle tinte
d’oro e d’avorio, di un delicato splendore e di una
bellezza -veramente magnifica, rendono straordinaria-
mente interessante quel pallio, da molti conoscitori
ritenuto il gioiello della Mostra. Proviene dalla chiesa
di Steeple Aston vicino ad Oxford, e fu concesso a
prestito dal rettore e dagli anziani della parrocchia.1
1 Col permesso dei quali, siamo in grado di porgere tre illu
strazioni del ricamo in discorso ai lettori (fig. 9, io, ir).