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Bullettino di archeologia cristiana — 6.1868

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Nr. 2 (Maro e Aprile 1868)
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Dei Cristiani condannati alle cave dei marmi nei secoli delle persecuzioni e della cura, ch'ebbe di loro la chiesa romana
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Scoperta d'un cimitero cristiano nel bosco sacro degli Arvali al quinto miglio fuori della porta portuense
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https://doi.org/10.11588/diglit.17355#0029

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granito e di porfido nell'alto Egitto furono chiamale bianco. Non so indicare in quale provincia dell' im-
Claudiane, perchè cominciate a tagliare nell' impero pero sieno state le officine cornino diane rivelateci dalle
di Claudio (1). Il masso superstite nelle terme anto- epigrafi sopra illustrate. Auguro, che questi e molti
niniane, ove è segnata l'officina COM L..., è di marmo altri quesiti eruditi sieno dichiarati dalle scoperte quo-
- tidianamente crescenti sotto la sagace direzione del

(l) V. Corp. inscr. graec. I. c. COmm. P. E. Visconti,

Scoperta d'un cimitero cristiano nel bosco sacro degli Anali al quinto miglio fuori della porta portuense.

Il poco fruito, che hanno dato le escavazioni di
quest' inverno nel cimitero di Callisto, è improvvisa-
mente compensato da una scoperta inaspettatissima
nella topografia della Roma sotterranea. Nel Bullonino
dell' Agosto 1866 ragionai del trovamento d'una ta-

vola degli atti dei fratelli Anali nella vigna del
sig. Pietro Ceccarelli presso il quinto miglio fuori di
porta Portese. Quella tavola mi diè occasione di con-
fermare ed illustrare un punto già da me assai prima

trattato in dissertazioni di profano argomento, come

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