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ANDREA POZZO
DELLA COMPAGNIA DI GESÙ1
PITTORE, E ARCHITETTO.
all’ offervare le opere egregie dall’ erudi-
to pennello di Andrea Pozzo efegui-
te , e dal confultare gli utiliflimi ftudj a
comun vantaggio da lui pubblicati , chia-
ramente fi ravvila in quell’ inligne pitto-
re e architetto la fublimirà del Ino pro-
fondo talento , e la rarità delle di lui pe-
regrine e valle idee . Nacque egli nella
città di Trento il dì 30. di Novembre
A N D R E A
Pozzo
dell’ anno 1642. I fuoi genitori , che quanto adorni erano di
onedà , e di religiofa pietade , altrettanto privi ritrovavanfi
de’ beni di fortuna ; non ollante fi sforzarono giuda lor polla
di mantenere il figliuolo nelle pubbliche fcuole , indi nel
fargli imparare 1’ arte del dipignere , com’ egli medefimo modra-
vane defiderio .
L’ elezione però del precettore , eh’ elfi fecero , come in-
efperti a didinguere più di quello , che comportava la pratica
del loro umil medierò , fu molto pregiudiciale al giovanetto ,
per elfer quegli un pittor dozzinale , ed inferiore all’ ideila
mediocrità ; quale appunto fu egli codretto a riconofcerfi , al-
lorquando vide , che Andrea copiò con più belle rifoluzioni
i primi efemplari , che aveagli dato a dudiare . Perlochè ve-
dutoli il maeftro fin dalle prime operazioni già fuperato dallo
fcolare : e non volendoli ancora dichiarare iniufliciente ad in-
druirlo , il mandava a ricavare in difegno le pitture , che in
Trento ritrovanfi .
Seguitando 1’ ordinatagli applicazione , gli riufeì d’ aduna-
re quantità sì grande di difegni , che il padre fuo coperfe tut-
te le pareti delle danze ove abitava ; ed oltracciò , in occafio-
Hot. IK
ANDREA POZZO
DELLA COMPAGNIA DI GESÙ1
PITTORE, E ARCHITETTO.
all’ offervare le opere egregie dall’ erudi-
to pennello di Andrea Pozzo efegui-
te , e dal confultare gli utiliflimi ftudj a
comun vantaggio da lui pubblicati , chia-
ramente fi ravvila in quell’ inligne pitto-
re e architetto la fublimirà del Ino pro-
fondo talento , e la rarità delle di lui pe-
regrine e valle idee . Nacque egli nella
città di Trento il dì 30. di Novembre
A N D R E A
Pozzo
dell’ anno 1642. I fuoi genitori , che quanto adorni erano di
onedà , e di religiofa pietade , altrettanto privi ritrovavanfi
de’ beni di fortuna ; non ollante fi sforzarono giuda lor polla
di mantenere il figliuolo nelle pubbliche fcuole , indi nel
fargli imparare 1’ arte del dipignere , com’ egli medefimo modra-
vane defiderio .
L’ elezione però del precettore , eh’ elfi fecero , come in-
efperti a didinguere più di quello , che comportava la pratica
del loro umil medierò , fu molto pregiudiciale al giovanetto ,
per elfer quegli un pittor dozzinale , ed inferiore all’ ideila
mediocrità ; quale appunto fu egli codretto a riconofcerfi , al-
lorquando vide , che Andrea copiò con più belle rifoluzioni
i primi efemplari , che aveagli dato a dudiare . Perlochè ve-
dutoli il maeftro fin dalle prime operazioni già fuperato dallo
fcolare : e non volendoli ancora dichiarare iniufliciente ad in-
druirlo , il mandava a ricavare in difegno le pitture , che in
Trento ritrovanfi .
Seguitando 1’ ordinatagli applicazione , gli riufeì d’ aduna-
re quantità sì grande di difegni , che il padre fuo coperfe tut-
te le pareti delle danze ove abitava ; ed oltracciò , in occafio-
Hot. IK