F R A N C E S
99
c o
TREVISANI
PITTORE,
ammirabil franchezza nell’ operare , e la
maeftrevol deftrezza nell’ adattare con na- trevisani
turai proprietà , e con particolare chiarez-
za di tinte numerofe figure ne’ fuoi dipin-
ti ; e la forza altresì del colorito confer-
vara maifempre fino all’ ultima vecchiezza ,
e colla nobile eleganza del comporre con-
giunta : rendè celebre oltre modo il no-
me , ed il merito di quello eccellente pit-
tore , il quale proccurò di viepiù perfezionare la maniera , ed il
gufto de’ fuoi lavori coll’ affiduo fludio da elfo fatto nel ben
confiderare e copiare le ftupende incomparabili pitture del Co-
reggio , e del Veronefe .
Il giorno nono del mefe d* Aprile dell’anno 1656. nacque
in Capo d’ Iftria città fituata fulle frontiere di Trielte , Fran-
cesco Trevisani, il quale da Antonio fuo padre , archi-
tetto di qualche credito , ebbe i principi arte • Indi ven-
ne affittito da un certo pittore Fiammingo , affai (limato nel
colorire in piccoli fpazj orride e fpaventevoli fantafie , dimo-
ttranti incantefimi e immaginarie trafmigrazioni . Tale era la
capacità dello fpiritofo Francefco nell’ apprendere , che non
avendo ancora terminato 1’ anno decimo dell’ età fua , inventò
e colorì un piccol quadro Falla maniera del fuo maeftro ; per-
lochè effendo fiata la fuddetta pittura univerfalmente reputata
da quei concittadini un portento , configliarono il padre , che
10 mandalfe a (Indiare a Venezia , ove farebbe certamente riu-
fcito un valentuomo di primo grido .
Aderì il genitore alle perfuafive de’ fuoi amici, e là inviò
11 figliuolo raccomandato alla direzione d’ Antonio Zanchi da
Voi. IV. N z Elle
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TREVISANI
PITTORE,
ammirabil franchezza nell’ operare , e la
maeftrevol deftrezza nell’ adattare con na- trevisani
turai proprietà , e con particolare chiarez-
za di tinte numerofe figure ne’ fuoi dipin-
ti ; e la forza altresì del colorito confer-
vara maifempre fino all’ ultima vecchiezza ,
e colla nobile eleganza del comporre con-
giunta : rendè celebre oltre modo il no-
me , ed il merito di quello eccellente pit-
tore , il quale proccurò di viepiù perfezionare la maniera , ed il
gufto de’ fuoi lavori coll’ affiduo fludio da elfo fatto nel ben
confiderare e copiare le ftupende incomparabili pitture del Co-
reggio , e del Veronefe .
Il giorno nono del mefe d* Aprile dell’anno 1656. nacque
in Capo d’ Iftria città fituata fulle frontiere di Trielte , Fran-
cesco Trevisani, il quale da Antonio fuo padre , archi-
tetto di qualche credito , ebbe i principi arte • Indi ven-
ne affittito da un certo pittore Fiammingo , affai (limato nel
colorire in piccoli fpazj orride e fpaventevoli fantafie , dimo-
ttranti incantefimi e immaginarie trafmigrazioni . Tale era la
capacità dello fpiritofo Francefco nell’ apprendere , che non
avendo ancora terminato 1’ anno decimo dell’ età fua , inventò
e colorì un piccol quadro Falla maniera del fuo maeftro ; per-
lochè effendo fiata la fuddetta pittura univerfalmente reputata
da quei concittadini un portento , configliarono il padre , che
10 mandalfe a (Indiare a Venezia , ove farebbe certamente riu-
fcito un valentuomo di primo grido .
Aderì il genitore alle perfuafive de’ fuoi amici, e là inviò
11 figliuolo raccomandato alla direzione d’ Antonio Zanchi da
Voi. IV. N z Elle