A
N
O N
I
c
Y P E L
PITTORE.
lle graziole beneficenze della natura , che Antoni7
difponevano i vivaci talenti di quell’ uomo CoYPEL
per 1’ ingegnofe operazioni del difegno ,
corrifpofe egli coll’ indefeffa applicazione
allo ftudio della pittura , che accoppiò al-
tresì con quello d’ una fceltiffima erudi-
zione , per non rimanerli nel numero di
que’ molti artefici , che ponendo ogni loro
induftria nel fapere unicamente dipingere ,
abbifognano pofcia in ogni incontro dell’ altrui totale foccorfo
nell’ inventare , ed anche talvolta nel diftribuire a dovere qua-
lunque componimento . Quindi avvenne , che per tale utiliffi-
ma prerogativa ottenne nell’ arte fua il celebre Antonio
Coypel il pregevole elogio di aver fapuro con poetico pen-
nello efprimere ne’ fuoi dipinti con elegante chiarezza i più
ofcuri fentimenti degli antichi fcrirtori , e quanto di recondito
fi contiene ne’ mitologici e politici fatti del Gentilefimo , e
della ftoria facra e profana . Laonde riconofciutofi ben pretto
il di lui merito venne eletto dalla corte di Francia per fuo
primario pittore , e dalle Accademie reali delle belle arti , e
delle fcienze fu parimente ammeffo a godere i più diflinti
onori , che fi difpenfino agli aferitti in quelle virtuofe af-
femblee .
Nella città di Parigi il dì ri. d’ Aprile dell’ anno 1661.
feguì la nafeita d’ Antonio , che ebbe in forte d’ effere affittito
ne’ primi ftudj da Natale, fuo genitore t«). Il grande fpirito ,
che dimoflrava il giovanetto nell’ operare fino dall’ età di un-
dici anni, molle Mr. Colbert a configliare il padre , che allo-
ra
(x) Le notizie di Natale Coypel v. nell* Abregé dèi 1745. T. il. e nel Di&ionaire di Mr. Le Comte.
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PITTORE.
lle graziole beneficenze della natura , che Antoni7
difponevano i vivaci talenti di quell’ uomo CoYPEL
per 1’ ingegnofe operazioni del difegno ,
corrifpofe egli coll’ indefeffa applicazione
allo ftudio della pittura , che accoppiò al-
tresì con quello d’ una fceltiffima erudi-
zione , per non rimanerli nel numero di
que’ molti artefici , che ponendo ogni loro
induftria nel fapere unicamente dipingere ,
abbifognano pofcia in ogni incontro dell’ altrui totale foccorfo
nell’ inventare , ed anche talvolta nel diftribuire a dovere qua-
lunque componimento . Quindi avvenne , che per tale utiliffi-
ma prerogativa ottenne nell’ arte fua il celebre Antonio
Coypel il pregevole elogio di aver fapuro con poetico pen-
nello efprimere ne’ fuoi dipinti con elegante chiarezza i più
ofcuri fentimenti degli antichi fcrirtori , e quanto di recondito
fi contiene ne’ mitologici e politici fatti del Gentilefimo , e
della ftoria facra e profana . Laonde riconofciutofi ben pretto
il di lui merito venne eletto dalla corte di Francia per fuo
primario pittore , e dalle Accademie reali delle belle arti , e
delle fcienze fu parimente ammeffo a godere i più diflinti
onori , che fi difpenfino agli aferitti in quelle virtuofe af-
femblee .
Nella città di Parigi il dì ri. d’ Aprile dell’ anno 1661.
feguì la nafeita d’ Antonio , che ebbe in forte d’ effere affittito
ne’ primi ftudj da Natale, fuo genitore t«). Il grande fpirito ,
che dimoflrava il giovanetto nell’ operare fino dall’ età di un-
dici anni, molle Mr. Colbert a configliare il padre , che allo-
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(x) Le notizie di Natale Coypel v. nell* Abregé dèi 1745. T. il. e nel Di&ionaire di Mr. Le Comte.