DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.51528#0240
iG6 Serie de’ Ritratti di Pittori
■ - - ra d’ ordine regio dovea trasferirli a Roma in qualità di Di-
Antonio ° ’ 1 r
c©™ rettore deir Accademia rrancefe , a voler condor (eco Anto-
nio , acciocché poteffe approfittarfi nello (Indiare le maraviglie
dell’ arte , fopra le quali avrebbe facilmente perfezionato le
belle difpofizioni , che 1’ adornavano .
Efeguitofi un tal configlio , conformi all’ efpettativa di
quel Signore riuscirono i progredì del giovane , mentre dal-
1’ eleganza delle (fatue antiche , e dall’ opere di Michelagnolo ,
di Raffaello , e del Caracci acquiftò una nobil maniera d’ ope-
rare , che dopo col crefcer degli anni , e del gufto andò Sem-
pre migliorando con molto applaulo . Nel tempo della Sua di-
mora in Roma il rinomato Gio. Lorenzo Bernini (■) diedegli
infegnamenti da Suo pari , e conformilo ad eSporfi nel concorSo
degli (Indenti a’ premj del Campidoglio Soliti conferirfi dagli
Accademici di Santo Luca , de’ quali uno anch’ egli ne ottenne .
Avendo egli fatto in Roma per tre anni interi i Suoi ftu-
dj , avanti di abbandonar 1’ Italia fu configliato da’ Suoi amici
a portarfi in Lombardia , ove traile opere di tanti valentuomi-
ni , che 1’ adornano , s’ eleffe di ftudiar quelle del Coreggio , di
Tiziano , e del Veronefe ; e dopo d’ avere appieno Soddisfatto
il proprio genio Sulle più rare pitture di altri ..Singolari artefi-
ci , alla fine s’ incamminò di ritorno alla patria , ove fecefi affai
diftinguere pel ricco poffeffo degli ottimi precetti , che Seco
avea colà portato .
Era egli appunto nel diciottefimo anno dell’ età Sua , quan-
do tornato in Parigi con fama d’ ottimo profeflore incontrò Su-
birò favorevole 1’ occafione d’ impiegare i fupi pennelli , e do-
po alquanti lavori colorì la tavola coll’ Affunzione di Maria
Vergine , che ogn’ anno il primo giorno di Maggio 1’ Univerfi-
tà degli Orefici prefenta alla chiefa di Notre Dame . Ammira-
to infieme ed applaudito da tutta la città il valore di quello
giovane trovò in Seguito da occuparli nel dipignere in tre ta-
vole i Soggetti della Concezione , della Vibrazione , e della
Prefentazione al Tempio, alle quali fu dato luogo nella chiefa
delle Monache dell’ Affunzione .
L’ univerfale riputazione , che per mezzo de’ fuoi Spirirofi
dipinti godeva il nome d’ Antonio Coypel moffe i profeffori
del-
( i ) Di G'c, loren^o Bernini v. guanto è flato detto ne! Voi, <iT. di quella Serie. *
■ - - ra d’ ordine regio dovea trasferirli a Roma in qualità di Di-
Antonio ° ’ 1 r
c©™ rettore deir Accademia rrancefe , a voler condor (eco Anto-
nio , acciocché poteffe approfittarfi nello (Indiare le maraviglie
dell’ arte , fopra le quali avrebbe facilmente perfezionato le
belle difpofizioni , che 1’ adornavano .
Efeguitofi un tal configlio , conformi all’ efpettativa di
quel Signore riuscirono i progredì del giovane , mentre dal-
1’ eleganza delle (fatue antiche , e dall’ opere di Michelagnolo ,
di Raffaello , e del Caracci acquiftò una nobil maniera d’ ope-
rare , che dopo col crefcer degli anni , e del gufto andò Sem-
pre migliorando con molto applaulo . Nel tempo della Sua di-
mora in Roma il rinomato Gio. Lorenzo Bernini (■) diedegli
infegnamenti da Suo pari , e conformilo ad eSporfi nel concorSo
degli (Indenti a’ premj del Campidoglio Soliti conferirfi dagli
Accademici di Santo Luca , de’ quali uno anch’ egli ne ottenne .
Avendo egli fatto in Roma per tre anni interi i Suoi ftu-
dj , avanti di abbandonar 1’ Italia fu configliato da’ Suoi amici
a portarfi in Lombardia , ove traile opere di tanti valentuomi-
ni , che 1’ adornano , s’ eleffe di ftudiar quelle del Coreggio , di
Tiziano , e del Veronefe ; e dopo d’ avere appieno Soddisfatto
il proprio genio Sulle più rare pitture di altri ..Singolari artefi-
ci , alla fine s’ incamminò di ritorno alla patria , ove fecefi affai
diftinguere pel ricco poffeffo degli ottimi precetti , che Seco
avea colà portato .
Era egli appunto nel diciottefimo anno dell’ età Sua , quan-
do tornato in Parigi con fama d’ ottimo profeflore incontrò Su-
birò favorevole 1’ occafione d’ impiegare i fupi pennelli , e do-
po alquanti lavori colorì la tavola coll’ Affunzione di Maria
Vergine , che ogn’ anno il primo giorno di Maggio 1’ Univerfi-
tà degli Orefici prefenta alla chiefa di Notre Dame . Ammira-
to infieme ed applaudito da tutta la città il valore di quello
giovane trovò in Seguito da occuparli nel dipignere in tre ta-
vole i Soggetti della Concezione , della Vibrazione , e della
Prefentazione al Tempio, alle quali fu dato luogo nella chiefa
delle Monache dell’ Affunzione .
L’ univerfale riputazione , che per mezzo de’ fuoi Spirirofi
dipinti godeva il nome d’ Antonio Coypel moffe i profeffori
del-
( i ) Di G'c, loren^o Bernini v. guanto è flato detto ne! Voi, <iT. di quella Serie. *