dell’ Imperial Galleria di Firenze. 8i
li rapprefentò San Pietro , che riceve la potellà delle chiavi
da Gesù Crifto ; e nell’ altro Mosè , che nello fcender dal passeri
Sinai fpezza in faccia al popolo idolatrante le tavole della leg-
ge . E in Santa Maria in Portico fue fono le pitture , che fi
veggono nella cappella Altieri ; ficcome quella della cappella di
San Giufeppe in San Francefco a Ripa .
Parimente opera del Palferi è tutto il dipinto nella cupo-
la , e negli angoli della chiefa dello Spiritolfanto de’ Napoleta-
ni ; e nell’ altra chiefa di Sant’ Anna de’ Funari egli vi dipinfe
la volta. Colorì inoltre le pitture , che fono nella foffitta della
chiefa di San Niccolò in Arcione , efprimendovi il Santo Ve-
fcovo accompagnato da numerofo coro d’ Angeli nella gloria ; e
intorno all’ aitar maggiore dello ftelfo luogo dipinfevi a frefco
quei graziofi fregj , che gli rendono molto ornamento . Altre
pitture di quell’ artefice efiftono nelle chiefe di San Giacomo
degl’ Incurabili , di San Giovanni della Malva , di San Paolo
alla Regola , e di San Tommafo in Parione .
Pregiabili al paragon delle fopradefcritte opere fon repu-
tate eziandio quelle , che furon dal Palferi condotte in diverfi
palazzi e gallerie . Nella villa Corfini fuori di porta San Pan-
crazio impiegollì a dipignere in quella valla fala , ed in al-
quante danze ad elTa contigue ; ed altrettanto fece nel cafino
della villa Torri , poco dillante dalla foprammemorata . Colorì
anche la volta di una danza del cafino predo a San Pietro in
Montorio del Cardinal Pietro Ottobuoni : e per quello Porpo-
rato , finché vilfe , ideò ogni anno le llupende macchine per le
Quarantore , eh’ egli faceva efporre nella chiefa di San Loren-
zo in Damafo fua titolare . Negli appartamenti Umilmente de’
Patrizj , Mirti, Trulli, e Vidman fonvi molte fatture di que-
llo valentuomo , degne di particolare ©nervazione .
Allorquando poi il Palferi trovavafi annoiato dall’ inven-
tare , e dal colorire per altri , ed in ifpezie i componimenti
d’impegno , che da varie parti dell’ Europa venivangli ordinati
colla preferizione de’ foggetti , che dovea in elfi rapprefentare ,
divertivafi copiando le più rinomate pitture di Roma , per fol-
levare ed arricchire la mente fu quell’ ottime parti , per indi
profeguire con maggiore eleganza le tralafciate fue applicazio-
ni . In tal guifa praticando , e continuando in tale efercizio ,
Voi. IV. L in
li rapprefentò San Pietro , che riceve la potellà delle chiavi
da Gesù Crifto ; e nell’ altro Mosè , che nello fcender dal passeri
Sinai fpezza in faccia al popolo idolatrante le tavole della leg-
ge . E in Santa Maria in Portico fue fono le pitture , che fi
veggono nella cappella Altieri ; ficcome quella della cappella di
San Giufeppe in San Francefco a Ripa .
Parimente opera del Palferi è tutto il dipinto nella cupo-
la , e negli angoli della chiefa dello Spiritolfanto de’ Napoleta-
ni ; e nell’ altra chiefa di Sant’ Anna de’ Funari egli vi dipinfe
la volta. Colorì inoltre le pitture , che fono nella foffitta della
chiefa di San Niccolò in Arcione , efprimendovi il Santo Ve-
fcovo accompagnato da numerofo coro d’ Angeli nella gloria ; e
intorno all’ aitar maggiore dello ftelfo luogo dipinfevi a frefco
quei graziofi fregj , che gli rendono molto ornamento . Altre
pitture di quell’ artefice efiftono nelle chiefe di San Giacomo
degl’ Incurabili , di San Giovanni della Malva , di San Paolo
alla Regola , e di San Tommafo in Parione .
Pregiabili al paragon delle fopradefcritte opere fon repu-
tate eziandio quelle , che furon dal Palferi condotte in diverfi
palazzi e gallerie . Nella villa Corfini fuori di porta San Pan-
crazio impiegollì a dipignere in quella valla fala , ed in al-
quante danze ad elTa contigue ; ed altrettanto fece nel cafino
della villa Torri , poco dillante dalla foprammemorata . Colorì
anche la volta di una danza del cafino predo a San Pietro in
Montorio del Cardinal Pietro Ottobuoni : e per quello Porpo-
rato , finché vilfe , ideò ogni anno le llupende macchine per le
Quarantore , eh’ egli faceva efporre nella chiefa di San Loren-
zo in Damafo fua titolare . Negli appartamenti Umilmente de’
Patrizj , Mirti, Trulli, e Vidman fonvi molte fatture di que-
llo valentuomo , degne di particolare ©nervazione .
Allorquando poi il Palferi trovavafi annoiato dall’ inven-
tare , e dal colorire per altri , ed in ifpezie i componimenti
d’impegno , che da varie parti dell’ Europa venivangli ordinati
colla preferizione de’ foggetti , che dovea in elfi rapprefentare ,
divertivafi copiando le più rinomate pitture di Roma , per fol-
levare ed arricchire la mente fu quell’ ottime parti , per indi
profeguire con maggiore eleganza le tralafciate fue applicazio-
ni . In tal guifa praticando , e continuando in tale efercizio ,
Voi. IV. L in