dell’ Imperial Galleria di Firenze. 131
acciocché non fi guaftalfe una sì bella fattura , il fece porre fot- qius^
to il riguardo d’ un criftallo alto quarantotto pollici , che di viviek
tal proporzione era la grandezza del dipinto . Indi dopo aver
con fomma generofità premiato 1’ artefice > 1’ onorò ancora del
titolo di fuo primo pittore (•).
Il buon concetto , che aveva guidamente formato il fud-
detto Elettore del merito di Giufeppe , 1’ indufle ad ordinargli
il proprio ritratto per inviarlo a Cofimo III. Granduca di To-
fcana , perchè gli facefle dar luogo nella famofa ftanza dell’ Im-
periai Galleria di Firenze , ove confervanfi gli altri originali
de’ più rinomati valentuomini dell’ arte . Corrifpofe ben vo-
lentieri il Vivien all’ intenzioni dell’ Elettore , e con fomma
diligenza , e buon gufìo terminò quell’ opera , che avrebbe
fempremai confervata la memoria del fuo nome , e che render
dovea una perpetua teftimonianza del fuo valore < *) .
Trasferitoli in apprelfo in Colonia fu da quell’ Arcivefco-
vo Elettor Giufeppe Clemente benignamente ricevuto ed im-
piegato in fuo fervizio , dichiarandolo pittore ordinario della
corte . Nel tempo che egli dimorava in Bonna refidenza ordi-
naria di quell’ Elettore , ricevè la commiflione dal Duca di
Baviera di colorire la riunione feguita in tutta quella famiglia
Elettorale . Ciò avendo egregiamente condotto a fine il valo-
rofo Vivien , rifolvè di portarli in perfona a prefentarlo a quel-
1’ Elettore ; ma allorché egli fi preparava alla partenza , grave-
mente infermatoli finì di vivere 1’ anno 1735. 3 e dell’ età fua
il fettantottefimo .
Io/. B. . R 2 IA-
(1) Il fuddetto ritratto fu indi pubblicato ìncifo in ra-
me dal celebre Giovanni jiudvan .
(2) In anellazione della dillinta onoranza s che veniva
a godere per mezzo del fuo mecenate, appofe in una
cartella da una parte del ritratto medefimo P ifcri-
zione , che ivi fi legge •
acciocché non fi guaftalfe una sì bella fattura , il fece porre fot- qius^
to il riguardo d’ un criftallo alto quarantotto pollici , che di viviek
tal proporzione era la grandezza del dipinto . Indi dopo aver
con fomma generofità premiato 1’ artefice > 1’ onorò ancora del
titolo di fuo primo pittore (•).
Il buon concetto , che aveva guidamente formato il fud-
detto Elettore del merito di Giufeppe , 1’ indufle ad ordinargli
il proprio ritratto per inviarlo a Cofimo III. Granduca di To-
fcana , perchè gli facefle dar luogo nella famofa ftanza dell’ Im-
periai Galleria di Firenze , ove confervanfi gli altri originali
de’ più rinomati valentuomini dell’ arte . Corrifpofe ben vo-
lentieri il Vivien all’ intenzioni dell’ Elettore , e con fomma
diligenza , e buon gufìo terminò quell’ opera , che avrebbe
fempremai confervata la memoria del fuo nome , e che render
dovea una perpetua teftimonianza del fuo valore < *) .
Trasferitoli in apprelfo in Colonia fu da quell’ Arcivefco-
vo Elettor Giufeppe Clemente benignamente ricevuto ed im-
piegato in fuo fervizio , dichiarandolo pittore ordinario della
corte . Nel tempo che egli dimorava in Bonna refidenza ordi-
naria di quell’ Elettore , ricevè la commiflione dal Duca di
Baviera di colorire la riunione feguita in tutta quella famiglia
Elettorale . Ciò avendo egregiamente condotto a fine il valo-
rofo Vivien , rifolvè di portarli in perfona a prefentarlo a quel-
1’ Elettore ; ma allorché egli fi preparava alla partenza , grave-
mente infermatoli finì di vivere 1’ anno 1735. 3 e dell’ età fua
il fettantottefimo .
Io/. B. . R 2 IA-
(1) Il fuddetto ritratto fu indi pubblicato ìncifo in ra-
me dal celebre Giovanni jiudvan .
(2) In anellazione della dillinta onoranza s che veniva
a godere per mezzo del fuo mecenate, appofe in una
cartella da una parte del ritratto medefimo P ifcri-
zione , che ivi fi legge •