Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (7.1901)

IL SACELLO « DOMINE, QUO VAJDIS»
SULLA VIA APPIA

Il gran discorrere che di questi giorni si è fatto del romanzo
del Sienkiewicz — Quo vaclis ? — mi destò voglia di parlare un
po’ sul serio di quel fatto e della memoria che sull’Àppia lo
ricorda. E tanto più volentieri mi accingo a quest’opera, quanto
che niuno ha preso fin qui ad illustrar di proposito quel vene-
rando monumento; voglio dire della sacra edicola, appellata:
Domine, quo vadis ?

Da Nerone, dedicatore damnationis nostrae, come dice Ter-
tulliano, deve ripetersi l’era della persecuzione de’ Cristiani. Fu
egli che per il primo, dopo il massacro fatto dei seguaci del
Nazzareno per il famoso incendio di Roma, da lui stesso ordinato,
emanò editti contro la religione di Gesù Cristo, dichiarandola
illecita.

In un opuscolo \ che uscì non ha guari alla luce in Milano,
si è osato sostenere essere stati i Cristiani gli autori dell’incendio
di Roma e non già Nerone; opinione questa che dai cultori della
storia e dell’archeologia non può essere accettata, essendoché gli
argomenti addotti a sostegno di tal sentire non hanno valore
critico, come già è stato da tanti dimostrato. Potrei dunque di-
spensarmi dal parlarne; pur nondimeno, giacchi' la cosa di che in
quell’ opuscolo si tratta, strettamente si connette al mio tema,
penso non sarà mal fatto ne dica alcunché. 1

1 Pascal, L’incendio di Lorna e i primi Cristiani. Milano 1900. —
Si vegga per tale questione l’artieolo speciale sull’incendio di Roma
nell'ultimo fascicolo. Nota delia Dir.

NUOVO BULT.. D’AUCH. ClìIST. — Ai


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