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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 7.1901

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Schuster, Ildefonso: Di una collezione d'eulogie dei luoghi santi di Palestina
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https://doi.org/10.11588/diglit.18744#0265

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DI UNA COLLEZIONE D’EULOGIE DEI LUOGHI SANTI

DI PALESTINA

Pochi mesi or sono in un riordinamento della lipsanoteca del
l’antico cenobio farfense in Sabina, fu ritrovata un’importante
collezione d’eulogie palestinensi, dispersa finora tra le varie arche
di reliquie.

Questi ricordi, relativi la maggior parte a Gerusalemme, nello
stato attuale non sono che ventotto, ed ognuno è custodito da
una piccola borsa di seta, con un « pittacium » indicante il
santuario cui si riferisce la reliquia.

Queste indicazioni esterne non sono anteriori al secolo XVI,
ma fu somma ventura che colui il quale curò allora tali eulogie
facesse racchiudere nelle borse anche i « pittacia » antichi, che
il tempo non avea dispersi.

Un esame di quest’ultimi fè conoscere che la collezione
riguardava memorie dei Luoghi santi, raccolte colà da un pel-
legrino, in epoca anteriore alla Ia Crociata.

E a dolere che le reliquie non siano rimaste tutte intatte
nel loro antico involto di tela bianca, come furono probabil-
mente arrecate d’Oriente, ma che abbiano invece subito in varie
epoche rimutamenti diversi. I più antichi « pittacia » infatti,
mostrano la paleografìa del secolo XIII circa, mentre alcuni
altri non sono anteriori al secolo XVL Non tutte l’eulogie poi
hanno la loro indicazione, giacche per alcune, colui che nel
secolo XVII ne curò il riordinamento, dovè ricorrere al ti-
tolo generico « locorù benedictorù Hierusalem nomina quorum
ignorantur », indizio sicuro che il tempo aveva disperso una
 
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