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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 7.1901

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https://doi.org/10.11588/diglit.18744#0311

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BIBLIOGRAFIA

Otto Pelka, Altchrlstliche Ehedenìvmàler (Strassburg, 1901).

È un pregevole ed esauriente lavoro sui monumenti deli an-
tichità cristiana che rappresentano il matrimonio. Yi sono prima
studiate le iscrizioni relative al connubio cristiano; e vi si trat-
tano importanti questioni sulla età nubile, sui matrimoni fra le
varie classi sociali, sui doveri coniugali e sul celibato nell’an-
tica Chiesa.

Nella 2a Parte poi si passano in rivista i monumenti figu-
rati relativi alla celebrazione stessa del matrimonio o rappre-
sentanti gruppi di coniugi; come sarcofagi, medaglioni, vetri
cimiteriali, ecc. Assai copiosa è la letteratura dell’argomento,
assai ben fatti gli indici e l’opera è accompagnata da oppor-
tune riproduzioni, le quali però sono alquanto scarse. In com-
plesso il lavoro del Pelka è utilissimo e sarà consultato con
grande vantaggio da chiunque voglia occuparsi di tale soggetto.

0. Maes, Il primo trofeo della Croce eretto da Costantino il
grande nel Foro Romano, ecc. (Roma, Cuggiani, 1901).

Gli scritti del eh. Maes, assai benemerito delle antichità
romane, hanno un’impronta di originalità e di erudizione non
comune; cosicché quando anche si dissenta dalle sue opinioni,,
si deve sempre riconoscere il suo ingegno e la sua cultura.

E questo è il caso anche dell’annunziato suo recente lavoro,
nel quale egli ha il merito di richiamare l’attenzione sopra
un insigne testo epigrafico, di cui poco si occuparono gli ar-
cheologi ; cioè la grande iscrizione che, secondo la testimo-
nianza di Eusebio, fu posta nel trofeo innalzato a Costantino
dopo la sua celeberrima vittoria contro Massenzio (29 ottobre
312), trofeo memorando della prima vittoria del cristianesimo.
Ed egli fa notare che il testo di questa monumentale epigrafe
di grande importanza storica non trovasi ricordato nei due vo-
lumi fino ad ora editi delle Inscriptiones cliristianae del de Rossi.

Erudite ed ingegnose sono le osservazioni del eh. autore
su tale importantissimo testo e sulla forma che doveva avere
 
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