Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (7.1901)

FRAMMENTO D’UNA LAPIDE CIMITERIALE
COL BUSTO DI S. PAOLO
(v. Tav. IX.)

Fra i monumenti venuti testé alla luce negli scavi a S. Agnese
fuori le mura vi sono tre pezzi appartenenti ad una lapide
cimiteriale (30 X 25) che chiudeva il loculo d’un fedele di nome
Pietro. Nella tav. IX ne diamo una copia fototipica.

L’iscrizione era divisa in quattro righe : della prima rimane
la parola PETRO, della seconda le lettere CV ; nella terza
vedo un’asta orizzontale e nella quarta una parte della B ov-
vero E. Ciò che rende pregevole cotesti frammenti, è il busto
virile scolpito accanto agli avanzi dell’ iscrizione. Il personag-
gio veste il pallio filosofico che lascia nuda la spalla destra;
egli ha una barba lunga ed a punta, e la fronte alta e calva,
con un solo riccio nel mezzo. Chi ha anche una mediocre co-
noscenza dell’antica iconografìa cristiana, riconosce a prima vi-
sta nel busto il ritratto dell’apostolo Paolo, come esso ci è tra-
mandato da numerose pitture e sculture cimiteriali. Fa quindi
meraviglia leggere sopra il busto il nome PETRVS. Per me
non v’ha dubbio che l’artista si è sbagliato scrivendo questo nome
invece di PAVLVS, sedotto forse dalla parola colla quale co-
mincia l’iscrizione.

La simmetria fa supporre che dall’altro lato della lapide
era scolpito il busto di S. Pietro. Ciò possiamo anche, con ogni
certezza, dedurre da alcune iscrizioni intiere, conservate nel
Museo Lateranense (Pii. XIV, nn. 42-44 e 46), nelle quali non
apparisce mai un solo busto, ma sempre due. Sempre poi ai

NUOVO BOLL. d’ARCH. CRIST. — Anno settimo.

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