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RESOCONTO DELLE ADUNANZE
sacra, contenente i resoconti del passato anno allorquando questa
Società fu stabilmente organizzata ed ebbe un definitivo rego-
lamento.
Mons. Giuseppe Wilpert presentò agli adunati una bellissima
riproduzione a colori della celebre imagine della B. V., orante
col bambino Gesù, esistente in un arcosolio del cimitero Ostriano;
riproduzione fatta ora eseguire da lui dopo aver lavato il di-
pinto dalle molte macchie che lo deturpavano. Descrisse quei-
rimportante affresco e le figure di due defunti, rappresentate nel
sottarco lateralmente ed il busto del Salvatore che domina al
disopra ; e disse che le ragioni addotte dal P. Marchi e da altri
per riconoscere in quella pittura la Vergine per la presenza
del doppio monogramma di Cristo e per la circostanza che il
bambino non è orante, non gli erano sembrate sufficienti; e quindi
egli, allorché ebbe ■occasione di parlarne, restò assai dubbioso su
tale attribuzione. Oggi però da un accurato studio fatto sul
monumento si è convinto che l’opinione del Marchi e degli altri
era giusta, quantunque non provata con argomenti, secondo lui,
decisivi. Egli crede di aver trovato questo decisivo argomento
nel fatto della presenza del busto del Salvatore al disopra del
gruppo della madre col fanciullo.
Infatti, in altre pitture cimiteriali vediamo che i gruppi sotto
il busto di Cristo si riferiscono sempre al Redentore; dunque la
madre con il bambino nell’ affresco del cimitero Ostriano non
può essere se non che Maria Vergine col divino infante. Final-
mente conchiuse che questa è forse la più bella imagine della
Madonna trasmessaci dall’antichità e confermò per l’epoca della
pittura la prima metà del secolo quarto.
Il segretario 0. Marucchi si dichiarò assai lieto che Mons.
Wilpert avesse ora accettato la opinione del Marchi e del
de Rossi riguardo a questo celebre dipinto; e tanto più si disse
lieto di ciò in quanto che egli pure avea sempre sostenuto do-
vervisi riconoscere una imagine della Vergine.
RESOCONTO DELLE ADUNANZE
sacra, contenente i resoconti del passato anno allorquando questa
Società fu stabilmente organizzata ed ebbe un definitivo rego-
lamento.
Mons. Giuseppe Wilpert presentò agli adunati una bellissima
riproduzione a colori della celebre imagine della B. V., orante
col bambino Gesù, esistente in un arcosolio del cimitero Ostriano;
riproduzione fatta ora eseguire da lui dopo aver lavato il di-
pinto dalle molte macchie che lo deturpavano. Descrisse quei-
rimportante affresco e le figure di due defunti, rappresentate nel
sottarco lateralmente ed il busto del Salvatore che domina al
disopra ; e disse che le ragioni addotte dal P. Marchi e da altri
per riconoscere in quella pittura la Vergine per la presenza
del doppio monogramma di Cristo e per la circostanza che il
bambino non è orante, non gli erano sembrate sufficienti; e quindi
egli, allorché ebbe ■occasione di parlarne, restò assai dubbioso su
tale attribuzione. Oggi però da un accurato studio fatto sul
monumento si è convinto che l’opinione del Marchi e degli altri
era giusta, quantunque non provata con argomenti, secondo lui,
decisivi. Egli crede di aver trovato questo decisivo argomento
nel fatto della presenza del busto del Salvatore al disopra del
gruppo della madre col fanciullo.
Infatti, in altre pitture cimiteriali vediamo che i gruppi sotto
il busto di Cristo si riferiscono sempre al Redentore; dunque la
madre con il bambino nell’ affresco del cimitero Ostriano non
può essere se non che Maria Vergine col divino infante. Final-
mente conchiuse che questa è forse la più bella imagine della
Madonna trasmessaci dall’antichità e confermò per l’epoca della
pittura la prima metà del secolo quarto.
Il segretario 0. Marucchi si dichiarò assai lieto che Mons.
Wilpert avesse ora accettato la opinione del Marchi e del
de Rossi riguardo a questo celebre dipinto; e tanto più si disse
lieto di ciò in quanto che egli pure avea sempre sostenuto do-
vervisi riconoscere una imagine della Vergine.