Passeri, Giovanni Battista: Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma, morti dal 1641 fino al 1673 (Rom, 1772) [Cicognara, 2344]

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GIOVANNI LANFRANCO
PITTORE,
Morì V Anno 1647.
Acque Giovanni in Parma Città della Lom-
bardia , e fu figliuolo di Stefano Lanfran-
chi , e sua madre chiamavasi Cornelia .
Fu la sua nascita Tanno 1580 nel Ponti-
ficato di Gregorio XIII portando seco sin
dalle fasce un genio particolare inclinato
alla pittura , e può dirsi con ragione , che
egli Pittore nascesse . 11 Padre ebbe due figliuoli maschi il
maggiore chiamato Egidio, il quale si diede all'intaglio di
legno , e riuscì di qualche valore, e Giovanni di minore
etcì, il quale fu incamminato allo studio delle lettere , e
per facilitargliene il possesio, essendo egli uomo civile , lo
accomodò per paggio col Marchese Scotti della medesima
sua patria . Giovanni mostrandosi poco dedito agli studj di
grammatica s'andava svagolando con disegnare del conti-
nuo così nelle carte con la penna , come nelle mura col
carbone . Accortosi il Marchese di questa sua così bella in-
clinazione , e che arditamente senza alcuna disciplina si da-
va a disegnare , gli fece istanza s'egli si sarebbe applicato al-
la pittura, e Giovanni che temeva l'indignazione di lui ri-
maneva timido nel dichiarartene . Quel Signore prudente.»
per dargli animo glie ne replicò amorevolmente le richie-
de , ed egli fattosi coraggio si lasciò intendere che volen-
tieri sverebbe atteso al disegno ,
In