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Passeri, Giovanni Battista
Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma, morti dal 1641 fino al 1673 — Rom, 1772 [Cicognara, 2344]

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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0249
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11$

MARTINO LUNGHI
ARCHITETTO,
Mori V Anno 16^ 6,
A famiglia Lunghi diede per molti anni in
Roma una serie d' Architetti avendo que-
lla professione quasi per eredità . Da essa
nacque Martino sigliuolo di Onorio , che
nella sua gioventù attese allo studio delle
lettere , e s' inoltrò fino alla Filosofia .
Giunto all' età ferma fìimolato parte dal
genio , e parte dall' esempio si diede all' Architettura , e_>
perche era di talento spiritoso , e avvezzato agli studj la
trattava colle dottrine scolasliche de' suoi principj seguendo
gli insegnamenti de' buoni maestri co'suoi precetti, e col-
le vere ragioni dell'arte, essendo valevole a dar conto esat-
tissìmo di quanto operava . lo non niego che il trattare una
professione seienziatamente non lìa un grandissìmo vantag-
gio perche è diffìcile errare a chi opera colle regole, e col-
le vere ragioni , ma lo architettare è una certa operazio-
ne , che ha piuttofto necessità di un buon giudizio per quel-
lo , che la maneggia, acciocché a tempo , e luogo sappià
prendersi licenza d'useire da quelle misure adeguate , o
dalle proporzioni preseritte . A mio parere 1' essere Pitto-
re , o Scultore è un gran benefizio per un Architetto ; per-
che il disegno delle figure è un savolare ajuto all'invenzio-
ne , al capriccio , ed alla novità del partito, e fa useire con
gran diletto dall' ordinario .
Mar-
 
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