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Passeri, Giovanni Battista
Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma, morti dal 1641 fino al 1673 — Rom, 1772 [Cicognara, 2344]

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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0348
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328

GIO. FRANCESCO ROMANELLI
PITTORE,
Morì r Anno 1662.
Iovanni Franceso Romanelli , ebbe vera-
mente dalla natura tutti quei doni , che
possono nobilitare un ingegno . Nacque egli
in Viterbo Città che si può chiamare la ca-
pitale della Provincia del Patrimonio , ed
ebbe l'origine da parenti non molto como-
di . Da giovinetto s' invaghì della pittura ,
o fosse che in Roma aveva un suo parente , detto l'Incar-
natini , che attendeva a questa professìone , o che il genio
ve lo sollecitasse . Partitoli dalla patria col recapito del so~
pradetto Tuo parente , venne a Roma »e in casa di quel-
lo lotto i suoi insegnamenti dimorò per qualche tempo .
Vedendo l'Incarnatini 1' indole bella del giovine, e la su a
alTidua applicazione , acciocché si approfitasse con vantag-
gio maggiore , procurò d'introdurlo dal Domenichino quan-
po questi partì da Roma per Napoli per V opera della Cap-
pella del Tesoro . Incominciava in quello istante a siorire
la fama del Signor Pietro Berrettini da Cortona , e dalle
opere , che il pubblico cominciava a godere del suo valo-
re, acquistava il suo nome qualche riputazione . Con con-
siglio del medesimo Domenichino andò sotto la direzzione del
Cortona , e fu tra quei primi, che di quella scuola useis-
sero alla notizia di qualche valore .
In età assai giovanile dava saggio del suo sbirito > e
del
 
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