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VINCENZO ARMANNO
PITTORE,
Morì V Anno 1649.
~~| Uesti di cui ora serivo fu un Pittore, che nel
! suo genere merita , che se ne conservi la me-
moria , perche ebbe una gran parte di An-
golarità , ma fu un cert' uomo cosi solitario,
che ha lasciata di se poca materia di raccon-
to . Non era chiamato con altro nome , che
con quello di Monsieur Armanno , ed era di nazione Fiam-
mingo . Venne a Roma che già era in uno flato di per-
fezzione , ed il suo genio maggiore era di far paesi , e vi
accompagnava le figure ma piccole con un accordo , e va-
lore uguale. Aveva uno fìile *Ii tingere, e di sfondeggiare
aitai diverso dagli altri , e nelle sue cose si conoseeva la_j
maniera di una certa imitazione del vero . Rendeva pure
gran diletto la sua vaghezza di tingere, e fu tra i primi ,
che introduce nel far de1 paesi quella placidezza di colore
che sà allettare così facilmente alla prima apparenza. Con
l'artificio del colorito , che è vezzoso , si fugge la fatica di
scegliere il sìto , che abbia un certo componimento indu-
flrioso nel quale sia compendiato il capriccio, e l'ingegno
unito con l'amenità delle pianure , con l'intreccio ben com-
porto di arboscelli eletti , e tra di loro interrotti con un ar-
tisicioso disprezzo. Benché ir paesi di Armanno non abbia-
no avuto una certa qualità di finezza nel componimento ,
pure egli si valeva d'alcuni accidenti di lume, e di ombre,
che
VINCENZO ARMANNO
PITTORE,
Morì V Anno 1649.
~~| Uesti di cui ora serivo fu un Pittore, che nel
! suo genere merita , che se ne conservi la me-
moria , perche ebbe una gran parte di An-
golarità , ma fu un cert' uomo cosi solitario,
che ha lasciata di se poca materia di raccon-
to . Non era chiamato con altro nome , che
con quello di Monsieur Armanno , ed era di nazione Fiam-
mingo . Venne a Roma che già era in uno flato di per-
fezzione , ed il suo genio maggiore era di far paesi , e vi
accompagnava le figure ma piccole con un accordo , e va-
lore uguale. Aveva uno fìile *Ii tingere, e di sfondeggiare
aitai diverso dagli altri , e nelle sue cose si conoseeva la_j
maniera di una certa imitazione del vero . Rendeva pure
gran diletto la sua vaghezza di tingere, e fu tra i primi ,
che introduce nel far de1 paesi quella placidezza di colore
che sà allettare così facilmente alla prima apparenza. Con
l'artificio del colorito , che è vezzoso , si fugge la fatica di
scegliere il sìto , che abbia un certo componimento indu-
flrioso nel quale sia compendiato il capriccio, e l'ingegno
unito con l'amenità delle pianure , con l'intreccio ben com-
porto di arboscelli eletti , e tra di loro interrotti con un ar-
tisicioso disprezzo. Benché ir paesi di Armanno non abbia-
no avuto una certa qualità di finezza nel componimento ,
pure egli si valeva d'alcuni accidenti di lume, e di ombre,
che