DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0288
258 GIULIANO FI N E L L li
lo, ed aveva gettati molti pezzi di artiglieria per servizio
dei ribelli, ed altre falsità per fargli venire addotto, oltre
la disgrazia di S. E., anche un castigo severissìrno. Ma per-
che le lettere cieche app^eslò li Signori Grandi non veg-
gono mai la fine bramata , gli fu mostrata la medesimaj
lettera con dirgli, che lì averle cura degl'inimici. Benché
non riceverle di questo danno nerTuno nella persona , con-
tnttociò ne restò gravemente offeso V animo suo , sicchè
per il cordoglio si ammalò , e per molti giorni gli con-
venne fermarli nel letto , dove aggravandosegli il male di-
sperato della salute del corpo si ricorse a procurare quella
dell' Anima , e quindi dopo 24 giorni di malattia gli con-
venne cedere al male, ed alla natura, e lì mori con qual-
che sospetto di bevanda contaminata V anno iSfy, Fu se-
polto nella Chiesa di S. Luca , dove si fa l'Accademia de'
Pittori , Scultori , ed Architetti di Roma .
Fu Giuliano di mediocre fìat tira , di pelo negro , e
di presenza passabile . Era poco felice nel discorso , non
troppo ameno nel tratto , e partecipava più del rozzo , che
del gentile , conversava poco, e viveva Tempre sospettoso
con inquietitudine grande . Fu delle su e facoltà erede la
propria famiglia , la quale, dopo che egli fu morto , dell'
avanzo dei novemila ducati, che doveva avere dei lavori
fatti per la Cappella del Tesoro si contentò riceverne 4000
con fargli ricevuta finale , e questo fu per non poter far
meglio . Morì il Finelli di anni cinquantacinque , che vuol
dire nel più attivo dell' età sua .
AGO-
lo, ed aveva gettati molti pezzi di artiglieria per servizio
dei ribelli, ed altre falsità per fargli venire addotto, oltre
la disgrazia di S. E., anche un castigo severissìrno. Ma per-
che le lettere cieche app^eslò li Signori Grandi non veg-
gono mai la fine bramata , gli fu mostrata la medesimaj
lettera con dirgli, che lì averle cura degl'inimici. Benché
non riceverle di questo danno nerTuno nella persona , con-
tnttociò ne restò gravemente offeso V animo suo , sicchè
per il cordoglio si ammalò , e per molti giorni gli con-
venne fermarli nel letto , dove aggravandosegli il male di-
sperato della salute del corpo si ricorse a procurare quella
dell' Anima , e quindi dopo 24 giorni di malattia gli con-
venne cedere al male, ed alla natura, e lì mori con qual-
che sospetto di bevanda contaminata V anno iSfy, Fu se-
polto nella Chiesa di S. Luca , dove si fa l'Accademia de'
Pittori , Scultori , ed Architetti di Roma .
Fu Giuliano di mediocre fìat tira , di pelo negro , e
di presenza passabile . Era poco felice nel discorso , non
troppo ameno nel tratto , e partecipava più del rozzo , che
del gentile , conversava poco, e viveva Tempre sospettoso
con inquietitudine grande . Fu delle su e facoltà erede la
propria famiglia , la quale, dopo che egli fu morto , dell'
avanzo dei novemila ducati, che doveva avere dei lavori
fatti per la Cappella del Tesoro si contentò riceverne 4000
con fargli ricevuta finale , e questo fu per non poter far
meglio . Morì il Finelli di anni cinquantacinque , che vuol
dire nel più attivo dell' età sua .
AGO-