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Passeri, Giovanni Battista
Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma, morti dal 1641 fino al 1673 — Rom, 1772 [Cicognara, 2344]

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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0404
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384 FRANCESCO
ligenza, ed assiduità d'intagliare il marmo lo rendeva ama-
bile a Carlo , che non lasciava di impiegarlo continua-
mente nei lavori della fabbrica, i quali erano frequenti ,
e di confìderazione j anzi lo proteggeva, e lo favoriva con
ogni caldezza .
Nel tempo , che Francesco era impiegato nel lavoro
degl' intagli di marmo , seguendo 1' applicazione particolare
del suo genio , nel tempo della colazione , e del pranzo
ritirato da se solo disegnava accuratamente molte parti del
famosì silmo tempio di S.Pietro , e innamorato , com'egli di-
ceva , di quell'Architettura ingegnosa di Michel'Angelo Buo-
narroti , ne faceva studio particolare. Avvedutoli di que-
llo il Maderni, ed osifervando l'esattezza, e pulizia del suo
disegnare, lo volle apprendo di se , servendoli di lui per ri-
portare in pulito le sue invenzioni, le quali lasciava inten-
dere con un semplice schizzo , e primo motivo j e perche
restava da Francesco esattamente servito , ne teneva conto
non ordinario facendolo però seguitare il suo esercizio d'
intaglio , che a lui serviva di utile, e benesizio .
In quegli anni morì Carlo Maderni, e vacò la carica
di Architetto della fabbrica ; ma perche nell'affetto , e {li-
ma del Pontesice Urbano era in primo grado il Cavalier Gio.
Lorenzo Bernini suo favorito, il fece succedere nel luogo
del Maderni . Preso dal Bernini il p osfe sio di quella cari-
ca, si avvide dell'abilità di Francesco, non solo nella di-
ligenza dell'intaglio, ma nell'intelligenza dell'Architetturaj
lo procurò suo aderente , e se ne valse in tutte le occasioni
di fabbriche , che intraprese nel Pontificato d' Urbano . Si
avvedeva , che nel ricapito de' partiti, nella erezzione del-
le piante, nella esatta distribuzione delle parti era asiki va-
lido Francesco , e quelle qualità facevano per appunto al suo
bisogno, che lo esimevano da molte brighe, alle quali egli
non poteva attendere con tanta asiìduità per altre sue appli-
cazioni della Scultura,
II
 
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