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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0406
3%6 FR ANCESC O
abitazione, ed il luogo nel quale nelle feste dal giorno di
tutti i Santi fino alla Domenica delle Palme seguente si fa
l'esercizio dell'Orazione con musiche, e sermoni, e ne die-
dero la cura al Boromini . Ne fu il motore il P. Virgilio
Spada , che si era invaghito dell'esattezza , e diligenza del
Boromini , riducendo egli il tutto nella forma che al pre-
sente si vede .
Morì il Pontefice Urbano , e gli succesie Innocenzo X ,
il quale elesse per elemosiniero segreto il sudetto P. Virgi-
lio lo che fu di ajutoal Boromino per esiere introdotto nella
grazia del Pontefice . Quesli nell'avvicinarli l'Anno Santo
del 16^0. ebbe intenzione di ristaurare la Chiesa di S.Gio-
vanni in Laterano, e per consiglio di Monsignor Spada ne
diede l'incombenza a Francesco . Egli senz' alterare la pian-
ta, senza muovere mura, e senza (componimento del tuN
to , ridusse quella parte di Chiesa così luminosa , ornata , va-
ga , e compita di tante curiosità , che al certo non può de-
siderarsi d'avvantaggio , e con tanti capricci , novità , e biz-
zarie , che la rende mirabile. 11 Pontefice Innocenzo restò
appieno sodisfatto del Boromini, e volle che egli proseguis-
se la fabbrica di S. Agnese in Piazza Navona , incominciata
da Girolamo Kainaldi, contro del quale si era sdegnato il
Papa , e ne diede la cura a Francesco . Diedegli altresi l'in-
cumbenza di condurre l'acqua della Fonte di Trevi in Piaz-
za Navona, nel mezzo della quale avea pensìero di erige-
re quella guglia trovata nel Circo di Caracalla vicino a Ca-
po di Bove, la quale Fontana eseguì mirabilmente doppoi il
Cavalier Bernini . Per dimostrazione di esiere sodisfatto di
Francesco il Pontefice lo onorò della Croce dell'Abito di
Crifio ; dal che chiamosii sempre il Cavalier Boromini , e
su nell'anno i5^2., accompagnando all'onor della Croce al-
cune migliara di seudi d' assegnamento , che fu il maggior
capitale di utile, che gli diede qualche comodo al viver suo .
Ebbe anche la carica di Architetto del Collegio detto-
. - di
abitazione, ed il luogo nel quale nelle feste dal giorno di
tutti i Santi fino alla Domenica delle Palme seguente si fa
l'esercizio dell'Orazione con musiche, e sermoni, e ne die-
dero la cura al Boromini . Ne fu il motore il P. Virgilio
Spada , che si era invaghito dell'esattezza , e diligenza del
Boromini , riducendo egli il tutto nella forma che al pre-
sente si vede .
Morì il Pontefice Urbano , e gli succesie Innocenzo X ,
il quale elesse per elemosiniero segreto il sudetto P. Virgi-
lio lo che fu di ajutoal Boromino per esiere introdotto nella
grazia del Pontefice . Quesli nell'avvicinarli l'Anno Santo
del 16^0. ebbe intenzione di ristaurare la Chiesa di S.Gio-
vanni in Laterano, e per consiglio di Monsignor Spada ne
diede l'incombenza a Francesco . Egli senz' alterare la pian-
ta, senza muovere mura, e senza (componimento del tuN
to , ridusse quella parte di Chiesa così luminosa , ornata , va-
ga , e compita di tante curiosità , che al certo non può de-
siderarsi d'avvantaggio , e con tanti capricci , novità , e biz-
zarie , che la rende mirabile. 11 Pontefice Innocenzo restò
appieno sodisfatto del Boromini, e volle che egli proseguis-
se la fabbrica di S. Agnese in Piazza Navona , incominciata
da Girolamo Kainaldi, contro del quale si era sdegnato il
Papa , e ne diede la cura a Francesco . Diedegli altresi l'in-
cumbenza di condurre l'acqua della Fonte di Trevi in Piaz-
za Navona, nel mezzo della quale avea pensìero di erige-
re quella guglia trovata nel Circo di Caracalla vicino a Ca-
po di Bove, la quale Fontana eseguì mirabilmente doppoi il
Cavalier Bernini . Per dimostrazione di esiere sodisfatto di
Francesco il Pontefice lo onorò della Croce dell'Abito di
Crifio ; dal che chiamosii sempre il Cavalier Boromini , e
su nell'anno i5^2., accompagnando all'onor della Croce al-
cune migliara di seudi d' assegnamento , che fu il maggior
capitale di utile, che gli diede qualche comodo al viver suo .
Ebbe anche la carica di Architetto del Collegio detto-
. - di