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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0408
388 FRANCESCO
lazzo del Signor Principe Giustiniani , la quale è verso la
Chiesa di San Luigi de' Francesi, ed avendo principiato il
Palazzo de' Signori Falconieri alla Morte , lasciollo imper-
fetto perche morì il Card, di quella famiglia ; ma da quei
medesimi Signori gli fu data la cura della loro Cappella del
Aitar maggiore di S. Gio. de' Fiorentini . E* aio disegno la
piccola Chiesa rotonda avanti Porta latina . Dispose parte del
Convento di S. Agostino , ed ebbe la cura della Libreria , e
di tutta quella parte nuova, colla quale fu ingrandito , e
reso maestoso tutto quel nobile edisizio .
Ad istanza del Card. Filomarini Arcivescovo di Napo-
li fece la Cappella della SS. Annunziata di quella Città ; ed
in Roma tirò a fine la Galleria , ed una parte aggiunta del
Palazzo dell' Emo Spada a Capo di ferro ; e fu suo capric-
cio quella scala senza gradini nel Palazzo del Card. Ulderi-
co Carpegna alla Fontana di Trevi, la quale riesce assai com-
moda , e vaga con molta curiosità ; e ristaurò di quel Pa-
lazzo medesimo quella parte , che viene incontro alla Chie-
sa de' SS. Vincenzo , ed Anastasio , che rimase imperfetta .
E* suo disegno anche il deposito del Card.Ceva eh'è in quel-
la Chiesa, Ja quale è unita con S. Gio. in Fonte , ed ulti-
mamente fece il disegno per la sagrestia , che per necessì-
tà, e convenienza deve farsi in S.Pietro, ma fu suppresso >
e non eseguito per politica . Finalmente nel mese di Luglio
dell'anno 1667. diede in qualche indisposizione , e fu ne-
cessìtato trattenerli in casa , ed in letto per l'infermità , che
lo aggravava . Fu assalito da una febbre, che diede fógni
di qualche violenza , e malignità , e lo tenne in travagli al-
cuni giorni ; si rese cosi gagliardo il male , che lo fece
traboccare in delirio , dal quale fu trasportato a segno , che
useendo furioso così in camiseia dal letto , e dando di ma-
no ad una spada , che per sua disgrazia teneva in casa, sfo-
derandola Ce la cacciò nel petto, dalla qual ferita malcon-
cio fu riportato nel letto, e dopo pochi giorni, cioè li due
Ago-
lazzo del Signor Principe Giustiniani , la quale è verso la
Chiesa di San Luigi de' Francesi, ed avendo principiato il
Palazzo de' Signori Falconieri alla Morte , lasciollo imper-
fetto perche morì il Card, di quella famiglia ; ma da quei
medesimi Signori gli fu data la cura della loro Cappella del
Aitar maggiore di S. Gio. de' Fiorentini . E* aio disegno la
piccola Chiesa rotonda avanti Porta latina . Dispose parte del
Convento di S. Agostino , ed ebbe la cura della Libreria , e
di tutta quella parte nuova, colla quale fu ingrandito , e
reso maestoso tutto quel nobile edisizio .
Ad istanza del Card. Filomarini Arcivescovo di Napo-
li fece la Cappella della SS. Annunziata di quella Città ; ed
in Roma tirò a fine la Galleria , ed una parte aggiunta del
Palazzo dell' Emo Spada a Capo di ferro ; e fu suo capric-
cio quella scala senza gradini nel Palazzo del Card. Ulderi-
co Carpegna alla Fontana di Trevi, la quale riesce assai com-
moda , e vaga con molta curiosità ; e ristaurò di quel Pa-
lazzo medesimo quella parte , che viene incontro alla Chie-
sa de' SS. Vincenzo , ed Anastasio , che rimase imperfetta .
E* suo disegno anche il deposito del Card.Ceva eh'è in quel-
la Chiesa, Ja quale è unita con S. Gio. in Fonte , ed ulti-
mamente fece il disegno per la sagrestia , che per necessì-
tà, e convenienza deve farsi in S.Pietro, ma fu suppresso >
e non eseguito per politica . Finalmente nel mese di Luglio
dell'anno 1667. diede in qualche indisposizione , e fu ne-
cessìtato trattenerli in casa , ed in letto per l'infermità , che
lo aggravava . Fu assalito da una febbre, che diede fógni
di qualche violenza , e malignità , e lo tenne in travagli al-
cuni giorni ; si rese cosi gagliardo il male , che lo fece
traboccare in delirio , dal quale fu trasportato a segno , che
useendo furioso così in camiseia dal letto , e dando di ma-
no ad una spada , che per sua disgrazia teneva in casa, sfo-
derandola Ce la cacciò nel petto, dalla qual ferita malcon-
cio fu riportato nel letto, e dopo pochi giorni, cioè li due
Ago-