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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0417
MOLA. 397
po poche pennellate delle Aie, le vendeva per originali, e
vedendoli molte cose nel Aggetto medesimo , e rapendoli
l'uso intrapreso dal Aio comodo rendeva Polpette tutte l'al-
tre del Aio pennello. 11 male prese di lui posselTò tale , che
già si vedeva disperato , e benché la Aia indisposizione ,
ave/Te più nomi , cioè catarro salso , morbo etico ipocon-
driaco , e taluno ancora pretendeva non fuori di proposito
morbo gallico ; non trovava nessun rimedio , che gli giovas-
se. Finalmente per consiglio de Medici , che alle volte non
sanno quello, che s'abbiano a dire, ricorse alla stufa secca,
e dopo averla presa molto tempo in casa con archetti , ba-
gnoli , diete , e bevande di decotti , e di altre maledizzio-
ni, gli convenne andare alle stufe pubbliche , ed ivi dimo-
rando per qualche tempo con uscirne , e ritornarci , essen-
dosi così contaminate le viscere da tanti medicamenti, ri-
tornato a casa per la stagione di primavera l'anno i<?<58.
gli convenne morire, di anni cinquantasei dopo essersi ag-
giuntata Acerbamente una casa, che non potè godere nep-
pure per poco tempo . Pochi anni prima era morto Gio-
Battista Aio padre, e prima di quello il Aio sratello più gio-
vine , che nelle lettere avrebbe fatto qualche palsata . Gli
erano rimaste due sorelle , la maggiore delle quali fu ma-
ritata in seconde nozze, e l'altra rimase zitella. Fu il Mo-
la di amabile presenza ; spiritoso , ameno , di buona con-
venzione , e disinvolto nel tratto, buon amico ; servizie-
vole, e parziale delle donne quanto ogni altro uomo ; e_>
però non volle mai l'imbarazzo di moglie, ma lì manten-
ne Tempre in libertà , lasciando tutto il Aio poco avere al-
le sorelle, e ad un suo cognato orefice »
PIE-
po poche pennellate delle Aie, le vendeva per originali, e
vedendoli molte cose nel Aggetto medesimo , e rapendoli
l'uso intrapreso dal Aio comodo rendeva Polpette tutte l'al-
tre del Aio pennello. 11 male prese di lui posselTò tale , che
già si vedeva disperato , e benché la Aia indisposizione ,
ave/Te più nomi , cioè catarro salso , morbo etico ipocon-
driaco , e taluno ancora pretendeva non fuori di proposito
morbo gallico ; non trovava nessun rimedio , che gli giovas-
se. Finalmente per consiglio de Medici , che alle volte non
sanno quello, che s'abbiano a dire, ricorse alla stufa secca,
e dopo averla presa molto tempo in casa con archetti , ba-
gnoli , diete , e bevande di decotti , e di altre maledizzio-
ni, gli convenne andare alle stufe pubbliche , ed ivi dimo-
rando per qualche tempo con uscirne , e ritornarci , essen-
dosi così contaminate le viscere da tanti medicamenti, ri-
tornato a casa per la stagione di primavera l'anno i<?<58.
gli convenne morire, di anni cinquantasei dopo essersi ag-
giuntata Acerbamente una casa, che non potè godere nep-
pure per poco tempo . Pochi anni prima era morto Gio-
Battista Aio padre, e prima di quello il Aio sratello più gio-
vine , che nelle lettere avrebbe fatto qualche palsata . Gli
erano rimaste due sorelle , la maggiore delle quali fu ma-
ritata in seconde nozze, e l'altra rimase zitella. Fu il Mo-
la di amabile presenza ; spiritoso , ameno , di buona con-
venzione , e disinvolto nel tratto, buon amico ; servizie-
vole, e parziale delle donne quanto ogni altro uomo ; e_>
però non volle mai l'imbarazzo di moglie, ma lì manten-
ne Tempre in libertà , lasciando tutto il Aio poco avere al-
le sorelle, e ad un suo cognato orefice »
PIE-