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Pompei: rivista ill. di archeologia popolare e industriale e d'arte — 1.1881/​82

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Altamura, S.: Il monumento del Cardinale Rainaldo Brancaccio in S. Angelo a Nilo
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https://doi.org/10.11588/diglit.5959#0016

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ARTE ANTICA fi

IL MONUMENTO

DEL

CARDINALE RAINALEO BRANCACCIO

IN S. ANGELO A NILO.

orette essere un
bel giorno per la
Città di. Napoli
quello, in che
venne scoperto
ed esposto a'suoi
numerosi abi-
tanti il monu-
mento del Car-
dinale Brancac-
cio. Era poco
dopo il 1427, e-
poca della mor-
te del Cardinale
accaduta a Fi-
renze , dove aveva lasciato esecutore del suo testa-
mento Cosimo de' Medici. Questi, per onorare la me-
moria del defunto, avea commessa l'esecuzione del
suo monumento al maggiore e più celebre artista dei
suoi tempi, al Donatello. Nel 1385 Rainaldo Brancac-
cio aveva edificata a sue spese la Chiesa di S. An-
gelo a NHo in quel luogo chiamato anticamente lo

scogliuso o delle scuole per la quantità delle pubbli-
che scuole fondate da Federico II. Sicché quel luogo
era il quartiere latino di Napoli, ed in quella chiesa
venne eretto il monumento. S'immagini ognuno la festa
ed il baccano degli studenti d' allora, e 1' aspettativa della
grande e numerosa Città alla inaugurazione del monu-
mento che era stato lavorato a Pisa. Dice il Gaye che
il Donatello ebbe per l'opera ottocento cinquanta fiorini
d' oro incluse le spese del trasporto.

Ed ora una parola sul monumento.

L' arca è sostenuta da tre virtù sotto ad una tettoja
con frontespizio sorretto da due colonne d' ordine com-
posito : la fronte è tutta istoriata da un bassorilievo rap-
presentante la Vergine circondata d' Angeli, con ai lati
le armi di casa Brancaccio. Sopra vi giace supino il
Cardinale, assistito da due Virtù che aprono la cortina
che dipende dall' arco ; più in alto stà una lunetta con
una Madonna di mezzo rilievo, fra l'Arcangelo S. Mi-
chele ed il Battista.

Charles C. Perkin nella sua Opera degli Scultori Ita-
liani dice, che al puntò di vista della grandezza e lar-
ghezza dello stile, questo monumento è unico fra tutti
quelli italiani. Il viso severo e fortemente accentuato del
Cardinale, i due genii piangenti che rammentano i cori
della tragedia antica, e le tre Cariatidi cristiane sulle
quali riposa questa pompa funebre completano un tutto
veramente grande e meraviglioso.

S. AZtcumiira,
 
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