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TAVOLA £ n.8.
Figura ignota in lamina cesellata (*) ,
In questo bel monumento spicca assai l'industria degli antichi artisti
nei lavori di cesello, ove si è fatto uso di sottosquadri profondi , che ne
rendono va<ro e molto rilevato il travaglio. 11 soletto è oscuro non me-
o o co
no che altri, perchè è privo di ogni simbolo che lo caratterizzi e distin-
gua . Se ella non è una Dea, un'Eroina, una persona di distinzione vi è
effigiata al certo , poiché tanto e' insegna la sua vestitura 3 che è di tu-
nica e peplo in buona maniera acconciati.
Il gran peplo che le discende dalla sommità della testa fin epa-
si alla estremità della tunica , sarebbe bastato ad alcuni per riconoscer-
vi almeno una Giunone pronuba o Cerere velata come la chiama Teo-
crito , ma noi non sogliamo così facilmente determinarci à configurazioni
speciali, se altri indizj più certi non ce ne fanno la strada.
Questa porzione delle sue vestimenta potrà trattenerci sopra ogni al-
tra particolarità di essa figura . Su di esse hanno scritto più filologi ed
espositori delle antichità figurate anche fra i più dotti ed avveduti , ma
non sempre con la dovuta esattezza , e con la piena intelligenza e sod-
disfazione dei lettori . *
Il peplo fu sempre uno speciale ornamento, ed una porzione delle ver
stimenta muliebri; bastano le autorità di Suida: 5(rri ^ 0 mTrAos ywaiMov
évJvpci, e di Esic/rio: n ^-e^Ao? ifjutriov, H evcPvpa yvyoLMeioy H Peplo è una
Veste 9 è un indumento muliebre, e sebbene Teocrito (1), Eustazio (2),, i
(*") Due Decìmetri e 5c. Millimetri,,
(1) Urli. XVIII. 10.
(2) IU. v. 734.
TAVOLA £ n.8.
Figura ignota in lamina cesellata (*) ,
In questo bel monumento spicca assai l'industria degli antichi artisti
nei lavori di cesello, ove si è fatto uso di sottosquadri profondi , che ne
rendono va<ro e molto rilevato il travaglio. 11 soletto è oscuro non me-
o o co
no che altri, perchè è privo di ogni simbolo che lo caratterizzi e distin-
gua . Se ella non è una Dea, un'Eroina, una persona di distinzione vi è
effigiata al certo , poiché tanto e' insegna la sua vestitura 3 che è di tu-
nica e peplo in buona maniera acconciati.
Il gran peplo che le discende dalla sommità della testa fin epa-
si alla estremità della tunica , sarebbe bastato ad alcuni per riconoscer-
vi almeno una Giunone pronuba o Cerere velata come la chiama Teo-
crito , ma noi non sogliamo così facilmente determinarci à configurazioni
speciali, se altri indizj più certi non ce ne fanno la strada.
Questa porzione delle sue vestimenta potrà trattenerci sopra ogni al-
tra particolarità di essa figura . Su di esse hanno scritto più filologi ed
espositori delle antichità figurate anche fra i più dotti ed avveduti , ma
non sempre con la dovuta esattezza , e con la piena intelligenza e sod-
disfazione dei lettori . *
Il peplo fu sempre uno speciale ornamento, ed una porzione delle ver
stimenta muliebri; bastano le autorità di Suida: 5(rri ^ 0 mTrAos ywaiMov
évJvpci, e di Esic/rio: n ^-e^Ao? ifjutriov, H evcPvpa yvyoLMeioy H Peplo è una
Veste 9 è un indumento muliebre, e sebbene Teocrito (1), Eustazio (2),, i
(*") Due Decìmetri e 5c. Millimetri,,
(1) Urli. XVIII. 10.
(2) IU. v. 734.