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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 2
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D'Ancona, Paolo: Gli affreschi del Castello di Manta nel Saluzzese
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0138

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GLI AFFRESCHI DEL CASTELLO DI MANTA NEL SALUZZESE

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scuro a fiori neri, venticinque figure grandi al vero, recanti filatteri con scritte in antico
francese. Tra i filosofi, patriarchi ed eroi si notano Boetius, Aristotes, Temis, Perses, Joseph,
variamente atteggiati e vestiti di lunghe tonache. Pur degno di menzione è il castello di
Verrès, 1 benché non rechi che poche traccie di decorazione pittorica, e il vicino maniero
di Issogne, 2 pure dei Challant, con un cortile ricco di pitture che rappresentano le arti
e i mestieri in vigore nell’età di mezzo, scene allusive alla vita interna del castello, tornei,
duelli, paesaggi. Nella facciata orientale interna dell’edifìcio è una lunga serie di stemmi
accompagnati da queste parole : Miroir poter les enfants de Challant. Se a questi si aggiun-
gono i numerosi altri stemmi della facciata opposta, si avrà un vero e proprio museo di
araldica. Una collezione invece di costumi medioevali l’abbiamo nel soffitto in legno del

Sala della Manta. I nove Prodi
(Fotografia Berardo)

salone dell’antico castello di Strambino 3 nel Canavese. Le tavolette dèi cassettoni che recano
96 busti umani d’ambo i sessi, non chè quadrupedi, uccelli, vegetali, mostri alati e bizzarri
meriterebbero di essere studiate con diligenza. Curiosissimo un grande medaglione alla base
del soffitto col ritratto colossale di un re guerriero leggendario nel Canavese con l’elmo fiorito
ornato da una ghirlanda di foglie e frutta, che vuoisi per tradizione sia re Arduino. Senza
insistere sulle pitture murali di Castel Verzuolo, di cui non restan che scarse traccie, ricor-
diamo l’osteria di Lagnasco 4 e i suoi affreschi del XV secolo, rappresentanti tre coppie
intente a danzare.

Nel Saluzzese, oltre agli affreschi di Manta, erano anche altre decorazioni pittoriche
ispirate a gesta cavalleresche. Narra infatti il Muletti, il noto storiografo di Saluzzo, di
avere a’ suoi tempi veduto nelle camerette di due torri, poi atterrate, nel castello di Revello

1 Idem, pag. 217.

2 E. Berard, Antiquités romaines et du moyen-àge
dans la vallèe d’Aoste, in Atti della Società di archeo-

logia e belle arti per la provincia di Torino, voi. Ili,

pag. 124.

3 Frizzi, op. cit., pag. 279.

4 Biscarra, Studio preparatorio per un elenco degli
edifici e monumenti nazionali del Piemonte, in Atti
cit., voi. II, pag. 276-277.
 
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