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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

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Fasc. 3
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Corrieri
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Cronaca
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https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0275

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CORRIERI

All’asta pubblica erano accorsi collettori di tutta
Europa, e molti musei, compreso quello di Berlino,
fecero acquisti. Solo il nostro paese non s’accorge del
movimento delle cose d’arte, e il Governo, a quanto
pare, si contenta, quando la percepisce, della tassa
d’esportazione. Se non si segneranno chiaramente gli
scopi delle artistiche collezioni di Stato, se non si
determineranno i bisogni pel loro incremento secondo

le esigenze della scienza e della educazione, se non
si troverà modo di dare al Governo la capacità a
volere e a fare invece di quella a disfare, noi dovremo
assistere all’esodo di tutti i resti del privato patri-
monio dell’arte italiana. E finiremo quest’ ufficio di
cronista ben presto, quando la fiammella dell’antico
amore per le cose d’arte non darà più alcun sprazzo
di luce. A. V.

CRONACA

$ A Roma s’è inaugurato ai primi di aprile il museo
Barracco della ben nota importanza per gli studiosi
d’archeologia. Esso viene caratterizzato da una frase
felice dello stesso fondatore : « piccola collezione in
confronto dei grandi musei che sta come un compendio
di Storia universale al parag'one di una biblioteca di
storia di tutti i popoli ».

& A Venezia è stata aperta la VI esposizione il
26 aprile p. p. Il nostro corrispondente dott. A. Cola-
santi parla nei Corrieri dell’inaugurazione; nel prossimo
fascicolo sarà dato conto delle opere migliori esposte.

& A Grottaferrata, il 25 aprile p. p., si è inaugu-
rata ufficialmente, coll’intervento del Comitato pro-
motore, di molte autorità (eccettuata la rappresentanza
della Direzione generale delle Belle Arti) e di molti
amatori. L’Arte ne dà ampio resoconto in altre ru-
briche. Sul luogo sono state tenute conferenze dei
prof. Venturi, Lanciani, Serra.

& A Roma, ai primi di aprile, si sono inaugurate
le esposizioni di stampe olandesi al Gabinetto nazionale
delle stampe, per opera del prof. Hermanin ; l’esposi-
zione fotografica promossa dall’Associazione dei cultori
di architettura; l’esposizione d’arte francese moderna.
(Cfr. i nostri Corrieri).

& A Chieti, agli ultimi di maggio, sarà aperta
l’esposizione d’arte antica abbruzzese. Il discorso inau-
gurale sarà tenuto da Gabriele D’Annunzio.

Nel Belgio, a Bruxelles, saranno tenute pel 65°
anniversario del regno indipendente una esposizione
d’arte antica specializzata alla produzione locale: tap-
pezzerie, merletti, ceramiche; ad Anversa un’esposi-
zione Jordaens; a Liegi un’esposizione universale, ove
avranno parte anche l’arte antica e moderna.

& Ad Atene si è tenuto il congresso archeologico
annunziato ; e le due sezioni che ci riguardano, d’arte
bizantina e d’archeologia cristiana hanno lavorato assi-
duamente. Speriamo darne resoconto ampio nel pros-
simo fascicolo.

fi A Bologna, per le onoranze ad Annibaie e Ludo-
vico Carracci si è costituito un apposito comitato, il
quale ha chiesto di collocare un busto nel Pantheon
a Roma sulla tomba di Annibaie Carracci.

$ Per la cascata delle Marmore, la cui menoma-
zione si è tanta lamentata negli ultimi tempi, il Mini-
stero dell’istruzione, d’accordo con quello dei lavori
pubblici, è addivenuto alla nomina di una Commis-
sione, al fine di studiare i miglioramenti da appor-
tare alle derivazioni di acque già esistenti, e a quelle
tuttora da concedere, principalmente nei riguardi della
conservazione di quel meraviglioso complesso artistico.

fi A Ravenna, mentre si eseguivano alcuni lavori
a S. Vitale si sono rinvenuti parecchi e importanti
vetri bizantini con ornati, figure e inscrizioni.

fi A Roma, la Pinacoteca Vaticana ha esposto nelle
sale il meraviglioso San Giorgio di Paris Bordone, prima
poco accessibile ai visitatori ; e insieme una Madonna
che si attribuisce a Melozzo, opera mediocre di scuola
umbra, e un’altra che mostra le forme di Lorenzo di
Credi quali poteva imitare un discepolo di 30 ordine.

fi A Tagliacozzo, vennero nel gennaio scorso, abu-
sivamente rimosse cinque bifore, probabilmente degli
inizi del secolo xv, appartenenti a case del paese ed
esposte alla pubblica vista. Le cinque elegantissime
finestre (di cui due furono ultimamente fotografate e
sono rammentate nell’ultimo catalogo del Gargiolli),
a cura del Ministero dell’Istruzione, vennero rintrac-
ciate e sequestrate a Firenze, ove erano state acqui-
state dall’antiquario Stefano Bardini.

A Londra è stata venduta la collezione Cheney,
tra cui è da notarsi una terracotta di Alessandro Vit-
toria, e molte opere decorative del Rinascimento di
grande bellezza.

fi A Roma si è avuta la vendita Sangiorgi con un
bel ritratto di Greuze, e varie opere di scuola italiana
(cfr. Corrieri); e anche la vendita Giacomini fra cui
primeggiavano le arti minori.
 
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