Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 8.1905

DOI issue:
Fasc. 4
DOI article:
Venturi, Adolfo: Arnolfo di Cambio: (Opere ignote del maestro a Viterbo, Perugia e Roma)
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24150#0305

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
ARNOLFO DI CAMBIO

(OPERE IGNOTE DEL MAESTRO A VITERBO, PERUGIA E ROMA).

I am MAI la personalità d’Arnolfo fu determinata nella
sua integrità causa le incertezze sulla data della
sua morte e sulla esistenza o no di un secondo
Arnolfo. Sulla data della morte, le incertezze ces-
sarono, grazie alle ricerche del Guasti e del Frey ;
ma sulla identificazione di Arnolfo di Cambio, ar-
chitetto di Santa Maria del Fiore a P'irenze, con lo
scultore Arnolfo fiorentino, rimasero i dubbi che
il Frey espose nella Miscellanea storica della Val-
delsa. Sembrò che il maestro, autore della sepol-
tura del Cardinal di Braye a Orvieto (m. 1283) e
dei due tabernacoli di San Paolo fuori le Mura, di
Santa Cecilia in Trastevere e dell’altare di San Bo-
nifacio in San Pietro in Vaticano, non potesse es-
sere una stessa persona con l’architetto che nel
documento fiorentino del i° d’aprile del 1300 è detto:
famosior magister et magis expertus in hedifica-
tionibus ecclesiarum.

Una serie d’errori ha impedito che si segnasse
un primo quadro cronologico dell’artista. Si è detto
anche recentemente, che dopo il 1280 il maestro si
trovava a Orvieto, dove lavorava attorno al monu-
mento sepolcrale del Cardinal francese Guglielmo
di Braye, morto appunto nel 1280. Questa data fu
suggerita dal Della Valle, che, citando l’archivio
di San Domenico d’Orvieto e il documento in esso
esistente a c. IX, disse morto il Cardinal Guglielmo De Brayo francese, il dì ventisette di
aprile dell'anno mille dugento ottanta. Ma lo stesso scrittore, a pag. 83 della sua Stona
del Duomo di Orvieto (Roma, 1791), notò che a c. IX dell’archivio di S. Domenico trovasi
il testamento del cardinale sub anno Domini MCCLXXXII mensis Apnlis die XXVI. E
 
Annotationen