Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 24.1921

DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:
Venturi, Adolfo: Disegni inediti di Michelangelo
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.17341#0255

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
DISEGNI INEDITI DI MICHELANGELO

227

Tra le più grandi creazioni di Michelangelo giovane è quest'immagine di forza
vinta dal destino, come la visione generale della scena, dove la lotta senza speranza di
un'umanità gigante contro i fratelli, contro il destino, si traduce in cozzo terribile di
masse, in fragore di mare in tempesta.

Un foglio di Michelangelo, forse noto al Chennevières 1 e ad altri, ma rimasto ine-
dito, si vede pure nella biblioteca dell'Ècole Nationale des Beaux Arts, a Parigi: reca nel
diritto (fig. 3),2 a matita rossa, con forti serpentine lumeggiature, un nudo, probabile studio
di Schiavo per il monumento funebre di Giulio II. Il disegno è alquanto svanito, ma
nella massa agile e possente del corpo ogni muscolo esprime la vitale elasticità propria
alle forme di Michelangelo; l'ossatura del ginocchio, i tendini della gamba, le coste del di-

Fig. 4 — Verso del foglio sopraindicato. Parigi, Kcole Xationale des Beaux-Arts.

latato torace lasciano trasparire al vivo la loro funzione di vita, tra il massiccio spessore dei
muscoli. E lungo i complessi guizzanti rilievi del nudo, la luce s'avvicenda, coi tersi e fug-
gitivi bagliori che sono tra i più efficaci strumenti del dinamismo plastico di Michelangelo.

Anche più importante è il rovescio del foglio (fig. 4), dove, accanto allo studio della
gamba, ripetuto in maggiori proporzioni, a matita nera, sono tre superbi schizzi della
lotta di Giacobbe con l'Angelo, rapidamente plasmati dalla punta della matita mi-
chelangiolesca. Le due figure, scarrate l'ima dall'altra, a una distanza che dà all'assalto
il massimo impeto, si avvinghiano per le sbarre tese delle braccia, all'altezza delle
spalle, con tale miracolosa istantaneità di slancio da dar all'occhio l'illusione (die i mas-
sicci lottatori roteino in un vertiginoso mulinello. Nell'ultimo gruppo, l'angelo, vestito di
un'ampia tunica, appare già vittorioso; l'impeto dell'uomo cede al suo invincibile avver-
sario. Mai opera d'arte espresse energia, maggiore di questi due atletici midi, (die s'av-
ventano l'un contro l'altro, in tre tempi, con irresistibile forza d'ariete.

Adolfo Venturi,

1 II march. 1 )e Chenneviìres accennò proba- /.ione Armanti, discorrendo di togli esposti a. Pa-
bilmente al disegno, come esistente nella colle- rigi, nella Gazette des Beaux-Arls.
 
Annotationen