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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 30.1927

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Pittaluga, Mary: Un altro dipinto inedito del Tintoretto
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https://doi.org/10.11588/diglit.55192#0127

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UN ALTRO DIPINTO INEDITO DEL TINTORETTO

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manica, la mano destra e i risvolti del costume, la definisce tutta, ampia e costrutta
Il dipinto, che non lascia dubbio sulla gloriosa paternità, esplicantesi nel tipo fisiono-
mico, nell’atteggiamento falcato della figura, nelle lumeggiature stilisticamente logiche e
perfette, attuate con superficiale rapido tocco, nell’intensità cupa del colore amaranto della
stoffa, nella mano, dal pollice ed indice caratteristicamente divaricati, e, sopratutto,
nell’intimo, indefinibile spirito dell’opera,gagliarda e tintorettescamente brava, il dipinto
— dico — fa pensare che sia stato eseguito, appunto, nel bel momento delle Storie di
-S. Marco dell’Accademia di Brera, quando il maestro già meditava la decorazione del-
l’Albergo nella Scuola di S. Rocco.
L’opera è ricordata dal Ridolfi1 presso il signor Nicolò Corradino a Padova: « Ritratto
di giovanetto studente con berretto in capo e libro sotto il braccio di bel colorito ». Se lo
storico è esatto nella citazione — che certamente va riferita al quadro Volterra, avendo
con esso tre elementi comuni, la gioventù del soggetto, la berretta, il libro sotto il braccio
— il dubbio di chi precisamente il dipinto possa rappresentare (giovane santo ? giovane
profeta?) è di per sè risolto. Si tratta del ritratto d’un giovane, che, per bizzarria, s’è posto
in capo un turbante e s’è gettato un mantello sull’abito: capriccio che al Tintoretto non
poteva che piacere.
Mary Pittaluga.

1 c. Ridolfi, Le meraviglie dell’arte, ediz. col
commento di D. voi) Hadeln, Berlino, 1924 p. Il
p. 51. Cfr. anche M. Pittaluga, Opere del Tinto-

retto smarrite o di malsicura identificazione, in
L’Arte, 1926, fase. Ili p. 143. L’opera mi fu indi-
cata da Giuseppe Fiocco, che primo la vide.
 
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