36
Stanisław Mossakowski
tutte le differenziazioni individuali, si ispiravano
reciprocamente nelle loro iniziative fondatrici.
Hanno anche dimostrato che i sovrani erano
fortemente legati, oltre che dall'idea principale di
creare opere all 'antica, da altre idee in comune, le
quali, accanto alle consuetudini monarchiche
storicamente consolidate, riguardavano i programmi
funzionali e rappresentativi delle residenze, le forme
analoghe della loro decorazione e perfino a volte
simili programmi ideologici.
Su tutto il territorio analizzato un ruolo particolare
fu svolto in quell'epoca dal ramo napoletano della
dinastia reale spagnola degli Aragona le cui idee e
modelli residenziali e rappresentativi si diffondevano
nelle corti italiane e in quelle dell'Europa centrale
principalmente grazie a diversi matrimoni dinastici.
Non e invece possibile - ed e una cosa significativa -
provare alcuni legami genetici del palazzo di Wawel
di Sigismondo il Vecchio con le residenze d'Inns-
bruck e di Vienna dell'imperatore Massimiliano I, suo
cugino e per molti anni avversario politico.
Le origini delle soluzioni funzionali del palazzo
di Wawel in minor misura si lasciano spiegare con le
residenze romane del papa e dei cardinali, con
i palazzi cittadini dei patrizi fiorentini o veneziani e
in maggior misura, invece, con le dimore dei sovrani
legati alla casata degli Jagelloni, apparentemente
differenti dal punto di vista formale, ma simili per
quanto riguarda il programma abitativo e rappresen-
tativo. Sono proprio queste le dimore che costituis-
cono lo sfondo su cui si staglia il proprio carattere
individuale del Wawel rinascimentale.
Traduzione Monika Werner
Stanisław Mossakowski
tutte le differenziazioni individuali, si ispiravano
reciprocamente nelle loro iniziative fondatrici.
Hanno anche dimostrato che i sovrani erano
fortemente legati, oltre che dall'idea principale di
creare opere all 'antica, da altre idee in comune, le
quali, accanto alle consuetudini monarchiche
storicamente consolidate, riguardavano i programmi
funzionali e rappresentativi delle residenze, le forme
analoghe della loro decorazione e perfino a volte
simili programmi ideologici.
Su tutto il territorio analizzato un ruolo particolare
fu svolto in quell'epoca dal ramo napoletano della
dinastia reale spagnola degli Aragona le cui idee e
modelli residenziali e rappresentativi si diffondevano
nelle corti italiane e in quelle dell'Europa centrale
principalmente grazie a diversi matrimoni dinastici.
Non e invece possibile - ed e una cosa significativa -
provare alcuni legami genetici del palazzo di Wawel
di Sigismondo il Vecchio con le residenze d'Inns-
bruck e di Vienna dell'imperatore Massimiliano I, suo
cugino e per molti anni avversario politico.
Le origini delle soluzioni funzionali del palazzo
di Wawel in minor misura si lasciano spiegare con le
residenze romane del papa e dei cardinali, con
i palazzi cittadini dei patrizi fiorentini o veneziani e
in maggior misura, invece, con le dimore dei sovrani
legati alla casata degli Jagelloni, apparentemente
differenti dal punto di vista formale, ma simili per
quanto riguarda il programma abitativo e rappresen-
tativo. Sono proprio queste le dimore che costituis-
cono lo sfondo su cui si staglia il proprio carattere
individuale del Wawel rinascimentale.
Traduzione Monika Werner