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Hulin de Loo, Georges [Gefeierte Pers.]
Mélanges Hulin de Loo — Bruxelles [u.a.], 1931

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https://doi.org/10.11588/diglit.42068#0073

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MÉLANGES HULIN DE LOO

su vetro in particolare. Guglielmo ha insegnato il disegno
a Giorgio Yasari, e a questo è stretto Arrigo per ricordi
délia sua vita e per caratteri délia sua arte ; Guglielmo è
tra i primi a seguire le orme di Michelangelo, Arrigo tutto
dimentica nella sua piena dedizione all’arte di Michel-
angelo che forse comprende e assimila più compiutamente
attraverso gli esempi proprio del Vasari. Ambedue portano
dal paese di nascita, il più antico dalla Francia e il più
reeente dalla Fiandra, una particolare perizia nella pit-
tura su vetro, ma ambedue da noi dimenticano le caratte-
ristiche tradizionali e le impronte nazionali delParte di
cui vengono a dar saggio; ambedue vogliono raggiungere
effetti propri délia pittura a fresco o ad olio ; ambedue
più risolutamente in Italia si mettono su quella via che
già in patria avevan vista battuta dai contemporanei, i
quali per dipinger vetrate prendevano inspirazione dalle
stampe del Diirer e di Marcantonio.
La vetrata di Arrigo Fiammingo ci offre la conferma e
lo sviluppo di un indirizzo d’arte di cui troviamo un già
chiaro inizio nelle opéré di Guglielmo de Marcillat. Sempre
che è possibile il vetro viene tagliato in rettangoli abbas-
tanza, grandi entro i quali la pittura accentua eontorni e
ombre : si sta ormai perdendo quel carattere che alla vetrata
medioevale derivava dall bmpielgo sapiente delle trahie
di piombo, e dal quale sorgevano tanto ricche e particolari
possibilità espressive. Nella vetrata di Perugia sul tono
chiaro del fondo architettonico e del pavimento, disegnato
appena e reso con buona perizia delle leggi prospettiche,
si distaccano le figure dalle vesti abilmente illuminate e
col'orite con rossi e con turchini, con gialli int-ensi, con ver-
doni cupi, o con rosa cangianti : è la tavolozza di Michel-
angelo che, ridott.a a una formula fissa, aiuta a tradurre
in un linguaggio convenzionale di suono italiano il canto
policromico che aveva altro vigore e al'tra originalità nella
sua primitiva favella. Tl Yasari naturalmente loda molto
le vetrate di Guglielmo perche questi sa fare col vetro
 
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