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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 8.1902

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Colasanti, Arduino: Nuovi riscontri su la Dalmatica Vaticana: (Tav. VIII-IX)
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https://doi.org/10.11588/diglit.18745#0179

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NUOVI RISCONTRI SU LA « DALMATICA VATICANA»

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veste. Nell’avorio, del pari che nel tessuto, in luogo della rigidità
di cui sono accusati i Bizantini è la più spontanea varietà nella
distribuzione, nei movimenti, nell’espressione vivissima. Anche il
mondo, su cui il Cristo siede, ha una apparenza assai caratteri-
stica, perchè in tutte e due le composizioni sembra quasi schiac-
ciarsi, per modo che, deformandosi e allungandosi lateralmente,
assume una particolare forma elittica. Nella breve tavoletta
eburnea una lingua di fuoco, scendendo in mezzo ai cherubini
e piegando repentinamente a destra, investe i dannati, i quali
da un angelo sono chiamati col suono della tromba, da un altro
vengono spinti verso Satana, terribilmente seduto sopra un’idra
dalle sette teste. Sotto i piedi del demonio passa il mare, che
trasporta teschi, mentre la Terra nuda siede presso la riva.
A sinistra un terzo angiolo guida gli eletti al Paradiso, dove
Abramo, seduto tra le palme, accoglie nel grembo le anime be-
nedette.

Londra, Loan Exposition — Avorio.

Già i Greci avevan dato una forma infantile alle anime se-
parate dai corpi, e, negli antichissimi bassorilievi del monumento
 
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