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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0015
XI
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ce/Tario , che abbiano tutte le parole bagnate nell'Arno come
i| Rìpofo del Borghi ni, ma devono esiere chiari ed in bruttivi ♦
lascerò giudicare a te il Pasieri sia tale.
H* necessario il prevenirti, che l'autore non era niente
amico del Bercino contro cui s'era formata qui in Roma
una terribil congiura parte a cagione dell'invidia, e parte
per le tue maniere troppo prepotenti, e Tevere . Non ti
maravigliar dunque se il Pasieri non ha lasciato sfuggir'oc-
casione di mordere acremente la sua morale , o la Tua
poca sincerità , benché non manchi di rendergli giustizia
quando si tratta dell'arte . Non istà a me a dar ragione, o tor-
to al Pasieri , o al Bernino ma se dovessi farla da giudice
sarei troppo preoccupato per l'autore della incomparabil fon-
tana di Piazza Navona , del gran Colonnato di S. Pietro e
di tant'altre maraviglie di Roma, e dell'arte . Come si
può dar torto a chi ci da quotidianamente tanto piacere ?
Se mai qualcuno domandarle perchè il Pasieri sia fiato per
quasi cent'anni sepolto nelle tenebre dell'oblio , facile sarà
il dargli risposta . lo credo doverlo attribuire alla libertà
con cui aveva serine queste sue Vite. Non so negare che
qualcheduna delle sue esnressìoni è fiata da me addolcita,
benché da tanto tempo in qua sieno morte le persone che
v'erano intere/Tate . La carità , ed il rispetto si devono
anche ai Defunti , che per esier tali non anno perduto il
diritto di pretenderlo quando Pan meritato in vita . Di più
non si trattava qui sclamente di Pittori, o di Scultori ,
ma di persone sommamente rispettabili, o di Magnati del-
le prime famiglie di Roma . Di quello però non bisogna ma-
ravigliarsene. Gli artefici delle bell'arti sono per lo più ca-
pricciosi, e come dice Orazio de' Poeti Genus irritabile, e
chi gli adopra non è sempre abbastanza docile o intelli-
gence . Se non avelli moderato quelli luoghi tu saretti an-
cora privo del piacere di leggere quella bell'opera perchè
non avrei potuto presentartela . Habent sua fata libelli.
b 2 si»S°"
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ce/Tario , che abbiano tutte le parole bagnate nell'Arno come
i| Rìpofo del Borghi ni, ma devono esiere chiari ed in bruttivi ♦
lascerò giudicare a te il Pasieri sia tale.
H* necessario il prevenirti, che l'autore non era niente
amico del Bercino contro cui s'era formata qui in Roma
una terribil congiura parte a cagione dell'invidia, e parte
per le tue maniere troppo prepotenti, e Tevere . Non ti
maravigliar dunque se il Pasieri non ha lasciato sfuggir'oc-
casione di mordere acremente la sua morale , o la Tua
poca sincerità , benché non manchi di rendergli giustizia
quando si tratta dell'arte . Non istà a me a dar ragione, o tor-
to al Pasieri , o al Bernino ma se dovessi farla da giudice
sarei troppo preoccupato per l'autore della incomparabil fon-
tana di Piazza Navona , del gran Colonnato di S. Pietro e
di tant'altre maraviglie di Roma, e dell'arte . Come si
può dar torto a chi ci da quotidianamente tanto piacere ?
Se mai qualcuno domandarle perchè il Pasieri sia fiato per
quasi cent'anni sepolto nelle tenebre dell'oblio , facile sarà
il dargli risposta . lo credo doverlo attribuire alla libertà
con cui aveva serine queste sue Vite. Non so negare che
qualcheduna delle sue esnressìoni è fiata da me addolcita,
benché da tanto tempo in qua sieno morte le persone che
v'erano intere/Tate . La carità , ed il rispetto si devono
anche ai Defunti , che per esier tali non anno perduto il
diritto di pretenderlo quando Pan meritato in vita . Di più
non si trattava qui sclamente di Pittori, o di Scultori ,
ma di persone sommamente rispettabili, o di Magnati del-
le prime famiglie di Roma . Di quello però non bisogna ma-
ravigliarsene. Gli artefici delle bell'arti sono per lo più ca-
pricciosi, e come dice Orazio de' Poeti Genus irritabile, e
chi gli adopra non è sempre abbastanza docile o intelli-
gence . Se non avelli moderato quelli luoghi tu saretti an-
cora privo del piacere di leggere quella bell'opera perchè
non avrei potuto presentartela . Habent sua fata libelli.
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