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https://doi.org/10.11588/diglit.9562#0266
24* GUIDO UBALO O
ha continuato il suo capriccio di riportare qualche partei
di rilievo unito col dipinto di tre puttini sopra nuvole , che
spargono fiori , e da per tutto si è valuto di quel suo ar-
tisicio d'ingannare coli'unire insieme vagamente il fìnto ed
il vero. La tinta di tutta quella matta di nuvole , di splen-
dori , e di tutto il componimento è per verità celeste , e
se in qualche parte vi fotte una certa perfezzione , della
quale cosa credo essere inteso dai più savj , sarebbe un ope-
ra , che contratterebbe nell'eccellenza con ogni altra ; ciò
non ottante merita di etter veduta , e lodata. Egli fletto
mi ditte, che quanto alla ricognizione il Cardinal Corna-
ro, che ne retto sodisfatto, era di pensiero di non trattar-
lo male, ma il consiglio di chi ne aveva la sopraintenden-
za ( e Iddio glie lo perdoni ) fece-che quell'Eminenza gli
dette asfai meno di quello, che meritava , dicendogli che
così lo sodisfaceva a bastanza . Questi sono i prernj delle
lunghe fatiche , che si ricevono da chi fa più per un uo-
mo talvolta che per lo fletto Iddio , il quale non mancaj
mai nella ricognizione . 11 povero galantuomo in questo mo-
do si trovò defraudato, e tradito da quello medesimo ,
che doveva ettere il principale motore di ogni suo van-
taggio.
Seguì dopo ad operare per occasioni particolari, e pri-
vate sempre col corso della medesinìa fortuna , ed in que-
sto tempo gli morì la moglie, la quale era di attài mag-
gior età della sua , e della medefìma sirn patria . Egli la
prese ettendo ancora giovanetto per una certa imprudenza,
come suole accadere per lo più in siatili accidenti ; ma in
ogni modo ne tenne sempre conto , e la conservò in gra-
do di consorte deflinatagli da Dio . Trovandoli egli in li-
bertà , e perche era di genio allegro , e praticabile se la
pattava in qualche dolce convenzione di donne , ma però
oneste , e non di quelle d'Agostino Tallì, perche fu sen>-
pre nemico d'impegni dissoluti, e di case libertine, e ve-
nali •
ha continuato il suo capriccio di riportare qualche partei
di rilievo unito col dipinto di tre puttini sopra nuvole , che
spargono fiori , e da per tutto si è valuto di quel suo ar-
tisicio d'ingannare coli'unire insieme vagamente il fìnto ed
il vero. La tinta di tutta quella matta di nuvole , di splen-
dori , e di tutto il componimento è per verità celeste , e
se in qualche parte vi fotte una certa perfezzione , della
quale cosa credo essere inteso dai più savj , sarebbe un ope-
ra , che contratterebbe nell'eccellenza con ogni altra ; ciò
non ottante merita di etter veduta , e lodata. Egli fletto
mi ditte, che quanto alla ricognizione il Cardinal Corna-
ro, che ne retto sodisfatto, era di pensiero di non trattar-
lo male, ma il consiglio di chi ne aveva la sopraintenden-
za ( e Iddio glie lo perdoni ) fece-che quell'Eminenza gli
dette asfai meno di quello, che meritava , dicendogli che
così lo sodisfaceva a bastanza . Questi sono i prernj delle
lunghe fatiche , che si ricevono da chi fa più per un uo-
mo talvolta che per lo fletto Iddio , il quale non mancaj
mai nella ricognizione . 11 povero galantuomo in questo mo-
do si trovò defraudato, e tradito da quello medesimo ,
che doveva ettere il principale motore di ogni suo van-
taggio.
Seguì dopo ad operare per occasioni particolari, e pri-
vate sempre col corso della medesinìa fortuna , ed in que-
sto tempo gli morì la moglie, la quale era di attài mag-
gior età della sua , e della medefìma sirn patria . Egli la
prese ettendo ancora giovanetto per una certa imprudenza,
come suole accadere per lo più in siatili accidenti ; ma in
ogni modo ne tenne sempre conto , e la conservò in gra-
do di consorte deflinatagli da Dio . Trovandoli egli in li-
bertà , e perche era di genio allegro , e praticabile se la
pattava in qualche dolce convenzione di donne , ma però
oneste , e non di quelle d'Agostino Tallì, perche fu sen>-
pre nemico d'impegni dissoluti, e di case libertine, e ve-
nali •