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Trombetta, Paolo
Donatello — Roma [u.a.]: Loescher, 1887

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https://doi.org/10.11588/diglit.66195#0400

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— 322 —

et invero più. presto aveva un poco del semplice, che no
.Ma non era
però tanto semplice, che da altri, che da sottili uomini fusse stata
compresa la sua semplicità, come quella, che non teneva in tutto dello
sciocco. E perch’egli era sempre usato di trovarsi con questa brigata,
non v’essendo la sera, diè loro materia di fantasticare la cagione
della sua assenzia; e non potendo altrimenti trovarla, conchiusono,
che altro che qualche sua bizzarria, di che anche e’ sentiva qualche
pochette, non l’avea ritenuto. Il perchè tenendosi da lui un poco
scornati, perchè generalmente erano questi tutti di migliore qualità,
e condizione di lui, e fantasticando piacevolmente, come di questa
ingiuria vendicare si potessono, disse quello, che aveva prima mosso
le parole : e’ se gli potrebbe fare qualche giarda, e farnelo più. savio
per un’altra volta. E che, rispose uno degli altri, che se gli potrebbe
fare se non gli si facessi con qualche trappola pagare una cena, e
lui non vi si trovassi? Era fra costoro Filippo di Ser Brunellesco,
uomo di maraviglioso ingegno, et intelletto, come ancora è noto alla
maggior parte degli uomini. Costui adunque, che in quel tempo era
d’età d’anni trantadue in circa, e che per lo essere molto uso col
Grasso l’aveva carattato a nuoto, qualche volta cautamente ne pi-
gliava piacere; poiché alquanto fu stato sopra di se, disse: e’mi da-
rebbe el cuore, che noi gli faremo una piccevole natta in luogo di
vendetta del non essere venuto questa sera, di condizione, che noi
n’ aremo ancora di grandi piaceri, e di gran sollazzi : se voi me ne cre-
dessi, e’ mi darebbe el cuore. Modo ho pensato, che noi gli faremo cre-
dere, che fusse diventato un altro, e che non fussi più il Grasso legna-
iuolo, con uno certo ghigno, eh’ egli aveva per natura, e per la fidanza di
se. Et ancora che la brigata conoscessi Filippo di grande ingegno,
perchè a ciò, che si dava, e in ciò, che si travagliava, appariva così ;
e però, avengachè non fussino tutti ignoranti affatto della semplicità
del Grasso, quello che diceva, pareva a tutti impossibile di farlo:
a’ quali Filippo assegnate sue ragioni, et argumenti cauti, e sottili,
come colui, che era a quelli molto atto, con non molte parole gli fece
capaci questo potersi fare. E rimasi insieme d’accordo del modo,
ch’egli avessono a tenere, che la cosa andassi segreta, conchiusono
così sollazevolmente, che la vendetta si facessi, e che se gli si desse
a credere che fussi diventato uno, eh’ aveva nome Matteo, noto di
qualche parte di loro, e del Grasso non meno, ma non però di quegli
 
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