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https://doi.org/10.11588/diglit.66195#0055
— 25 —
IV.
I predecessori.
Andrea Orcagna.
Finalmente eccoci all’aperto!.... A rientrare ti voglio! Ma,
se anche non ci verrà fatto, pazienza ; —- chè, a restar lì
dentro altre due ore, c’era da morir soffocati.
Sostiamo.
Un grandioso monumento, la chiesa d’ Or S. Michele, ci
s’erge dinanzi, richiamandoci alla mente più d’una pagina
indimenticabile della storia di Firenze. In origine non fu
che un ampio loggiato da servire alle contrattazioni e alla
vendita del grano; e però Arnolfo non gli diede che semplici
pilastri e arcate di mattoni, coprendolo d’una tettoia. 1 Bru-
ciato nel 1301, per l’incendio acceso da Neri Abate, onde ben
mille e settecento case, come ci narra Gf. Villani, 2 furono ri-
dotte in un mucchio di macerie, si ricostruì, secondo alcuni
1 Vita d'Arnolfo.
~ Libro Vili, cap 71.
IV.
I predecessori.
Andrea Orcagna.
Finalmente eccoci all’aperto!.... A rientrare ti voglio! Ma,
se anche non ci verrà fatto, pazienza ; —- chè, a restar lì
dentro altre due ore, c’era da morir soffocati.
Sostiamo.
Un grandioso monumento, la chiesa d’ Or S. Michele, ci
s’erge dinanzi, richiamandoci alla mente più d’una pagina
indimenticabile della storia di Firenze. In origine non fu
che un ampio loggiato da servire alle contrattazioni e alla
vendita del grano; e però Arnolfo non gli diede che semplici
pilastri e arcate di mattoni, coprendolo d’una tettoia. 1 Bru-
ciato nel 1301, per l’incendio acceso da Neri Abate, onde ben
mille e settecento case, come ci narra Gf. Villani, 2 furono ri-
dotte in un mucchio di macerie, si ricostruì, secondo alcuni
1 Vita d'Arnolfo.
~ Libro Vili, cap 71.